Sulla buona strada

Una mia alunna, Francesca, ha inserito su FB un video molto crudo, impressionante, che ci fa vedere le conseguenze di chi guida con superficialità, o di chi sull'auto si trasforma, quasi a sentirsi un dio onnipotente in grado di poter fare tutto.
Non c'è giorno che non si sentano notizie di vittime di incidenti stradali. E sono tanti, troppi, i giovani che perdono la vita così.
Quanta poca consapevolezza che la vita è un bene prezioso, che lo "sballo" si esaurisce presto e ti consuma. Gli eccessi, nella guida, nell'alcool e in tante altre cose, hanno un prezzo salato. L'evasione dalla realtà è illusione di libertà. La vera libertà è dire sì alla vita, sempre e comunque.
Così diceva Giovanni Paolo II ai giovani riuniti a Santiago di Compostela il 20 agosto del 1989:
"Non abbiate paura di essere santi! Questa è la libertà che Cristo ci ha donato (Gal 5,1): non è come la promettono con illusione e inganno i poteri del nostro mondo, una totale autonomia, una rottura di ogni legame, in quanto creature e figli, un'affermazione di autosufficienza, che ci lascia indifesi di fronte ai nostri limiti e alle nostre debolezze, soli nel carcere del nostro egoismo, succubi dello "spirito di questo mondo", condannati alla "schiavitù della corruzione" (Rm 8,21). Perciò, chiedo al Signore che vi aiuti a crescere in questa "autentica libertà", come criterio fondamentale e illuminante di giudizio e di scelta nella vita. La stessa libertà orienterà la vostra condotta morale nella verità e nella carità. Vi aiuterà a scoprire l'amore vero (...). Vi farà crescere in umanità (...)".
Essere sulla buona strada significa proprio questo: sentire che la vita ci è sta donata per amore e che l'Amore (quello con la A maiuscola) dà senso e sapore alla vita.
Avremo modo di riparlarne.
Meditate gente, meditate!!!

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