Siate perfetti!

Dobbiamo evitare di cadere nella trappola di una società che ci vuole tutti belli, perfetti, abbronzati, muscolosi, giovani e vincenti. La realtà non è quella delle veline o dei tronisti. A inseguire quei modelli si finisce di perdere di vista ciò che conta veramente.
Avete sentito che sta crescendo il numero delle ragazze che si rivolgono al chirurgo estetico? Ci vanno non per risolvere problemi medici, ma per cambiare parti del loro corpo che pensano siano poco corrispondenti all'ideale di bellezza che vedono intorno a loro.
Pensate poi che nella nostra società così ricca, dove, grazie a Dio, non si muore di fame, c'è chi invece si priva del cibo con l'idea di essere più bello e interessante. Perchè, a quanto pare, essere un po' in carne non è di moda. Che c'entra, l'obesità è un problema (sembra essere un problema di molti bambini, ipernutriti e poco attivi perchè sempre davanti alla televisione o al computer), ma non si può di testa propria imporsi regimi alimentari del tutto sbagliati e folli.
Come direbbe Mafalda
Accettiamoci per ciò che siamo.
Abbiamo sì cura del nostro corpo, ma non facciamolo diventare un idolo, e soprattutto non costringiamolo a subire rinunce che sono tutt'altro che salutari.
La normalità non è essere tutti belli, abbronzati, muscolosi, senza il più piccolo difetto fisico, perfetti, insomma.
L'essere poi vincenti a tutti costi, apre le porte all'inganno, alle falsità. Non si può vincere sempre, non si può sempre essere i primi. I fallimenti fanno parte del gioco, sugli errori possiamo imparare molto, purchè diventino per noi occasioni per migliorare.
Cerchiamone un'altra di perfezione, quella cioè che raccomandava Gesù: "siate perfetti come il Padre vostro celeste".
Allora sì che riusciremo a guardarci con occhi diversi, rideremo delle nostre piccole imperfezioni e cercheremo di dare il meglio di noi stessi, nel rispetto della Verità.

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