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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Chi sono i profeti: alcune riflessioni

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Riprendo alcuni passi da "E la preghiera divenne corpo" di L. Bruni su Avvenire del 25/08/2019 . Ci possono aiutare a capire qualcosa in più sui profeti. [...] Nonostante tutta la rivelazione biblica e poi il cristianesimo che ci ha detto che Dio è agape, anche noi continuiamo ancora a leggere le disgrazie come colpa –'se lo avessi accompagnato', 'se gli avessi detto di no', 'è la punizione per la mia vita sbagliata'... I sensi di colpa sono la prima moneta con cui paghiamo i conti dei nostri funerali. Arrivano da soli, sono iscritti nei nostri cromosomi culturali. La religione economico- retributiva è infatti molto più antica e quindi radicata nel cuore individuale e collettivo della religione dell’amore e della grazia. Ecco perché ci servono i profeti. I profeti si mettono accanto a noi. Fanno silenzio, non ci fanno prediche né discorsetti consolatori, ci donano un Dio liberato dalle colpe e dai meriti, tutto grazia e misericordia. Lo fanno con l

Giocatevela bene, la vita

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«Ragazzi, ragazze, questo io vorrei dirvi: la vita giocatevela bene, non perché la si vive una volta soltanto, ma vi dico giocatevela bene perché spesso correte il rischio che in questa smania di libertà, di grandezza, di orizzonti larghi, invece che raggiungere gli orizzonti larghi vi incastriate in una “strada senza uscita”». (don Antonio Bello)

Imparare a vivere per saper morire

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Vi riporto la riflessione di don Maurizio Patriciello su Nadia Toffa ( Avvenire del 20 agosto 2019). In questi giorni ci siamo commossi per la scomparsa di questa conduttrice televisiva e giornalista italiana che non ha fatto mistero della sua malattia, ma che anzi, con il suo coraggio e la sua determinazione ha cercato di dare forza e coraggio a chi come lei doveva lottare per la guarigione. Don Patriciello, che ha officiato i suoi funerali, con le parole che seguono ci aiuta ad andare più in profondità e a scoprire la testimonianza lasciata da questa giovane donna. «Voglio imparare. Il tempo stringe e io debbo imparare. Imparare a vivere per saper poi morire». Nella vita non sempre ci rendiamo conto dell’importanza del dover imparare a vivere. Si vive e basta. Un fatto scontato, istintivo, naturale. E questo è grande errore. Sono passati pochi giorni dalla morte di Nadia Toffa, la giornalista e conduttrice tv bresciana, che ha scosso l’Italia. In tanti ci siamo chiesti il perché

Le stelle e un ragazzo a pancia in giù

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Da Avvenire del 14 agosto 2019 ho tratto spunto per una riflessione, in vista dell'avvio (tra poco ci siamo) del nuovo anno scolastico. Gentile direttore, campo scuola giovanissimi di Azione Cattolica. Una cinquantina di ragazzi tra i sedici e i diciassette anni. Tema del campo: la libertà. Una sera, quasi a mezzanotte, si decide di andare sul greto sassoso di un torrente in secca a vedere le stelle. Il cielo è sgombro, la luna assente, la temperatura tiepida. Torcia alla mano e felpa attorno alla vita, ragazzi ed educatori aggrediscono il breve tratto di bosco che separa la casa dal torrente. Quando arrivano, si sistemano accampandosi sulle pietre e sull'argine. Stendono le coperte e vi si adagiano, in una sorta di albergo notturno. «Che bello!», «Ma quello è un pianeta?», «E la luna quando sorge, don?», «Com'è che si chiama quella stella così bianca?», «Guarda un satellite, ci sta fotografando!». Li osservo in silenzio. Passo in mezzo a loro, invitandoli al silenzio e