Credo
Non potevo non condividerlo. «Credo nello sguardo della Gioconda e nei disegni dei bambini. Nell'odore dei panni stesi, e in quello delle mani di mia madre. Credo che quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza è l’unica rivoluzione. Credo che la vera gioia sia sentirsi parte di un paesaggio incantevole, pur non essendo altro che un minuscolo granello di sabbia. Credo che la lingua di Dio è il silenzio, e il suo corpo la Natura. Credo alla potenza del soffione, quel minuscolo fiore selvatico che cresce ostinato tra le pieghe dell’asfalto e pure in mezzo a mille difficoltà, riesce comunque a germogliare e a diventare fiore. Credo che chi non vive il presente, sarà sempre imperfetto. Pure da trapassato. Perché la vera sfida è debuttare ogni giorno, tutto il resto è repertorio. Credo che non sia la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza e che non c’è peggior peccato che non stupirsi più di niente e che tutta la scienza, la cu