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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Guardare il mondo attraverso gli occhi degli altri - Nuova proposta per le classi prime

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Se guardi il mondo con gli occhi degli altri scopri il bisogno di amore che c'è. La proposta didattica per la classe prima si snoda attraverso il dramma delle persecuzioni razziali per arrivare a scoprire la religione ebraica (con la quale i cristiani hanno un particolare legame) e per concludersi con il comandamento dell'amore, che troppe volte nella storia, sia personale che in quella con la esse maiuscola, abbiamo dimenticato. Cliccando sull'immagine è possibile accedere al percorso proposto, che sarà in divenire per rispondere alle suggestioni e alle proposte degli studenti che si presentassero strada facendo.

La teoria del Big Bang sarà rinominata?

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Per riconoscere i contributi scientifici dell’astronomo belga Georges Lemaître alla teoria scientifica dell’espansione dell’universo (quella che parla del Big Bang, per intenderci), la International Astronomical Union (IAU) ha deciso di raccomandare che la legge di Hubble venga rinominata legge di Hubble-Lemaître. Padre Lemaître pubblicò le sue idee due anni prima che Hubble descrivesse le sue osservazioni in base alle quali le galassie più lontane dalla Via Lattea si allontanano più velocemente. La IAU ha affermato che la risoluzione per suggerire di rinominare la legge di Hubble è stata presentata e discussa nella sua Assemblea Generale a Vienna (Austria) ad agosto. La votazione elettronica, aperta a più di 11.000 membri, si è conclusa il 26 ottobre. Oltre 4.000 membri hanno votato, e il 78% si espresso favorevolmente. Nel 1927 Lemaître aveva calcolato una soluzione alle equazioni della relatività generale di Albert Einstein che indicava come l’universo non potesse essere statico,

Sii paziente. Una poesia che ci insegna a vivere le domande

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Il comandamento non rubare e le problematiche sociali e ambientali

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Il tema è non rubare: un comandamento su cui non sembrerebbe esserci molto da discutere. Nell'accezione comune è l’imperativo a non impossessarsi delle cose altrui. Il mondo ridotto a due soli schieramenti: chi possiede e chi ruba. I primi da tutelare, i secondi da perseguire. Ma nella sua udienza del 7 novembre 2018 papa Francesco ha rovesciato il tavolino e invece di parlare del furto ci ha parlato del possesso. Quasi a volerci dire che a seconda delle condizioni, il possesso può essere la prima forma di tradimento della volontà di Dio. Per partire ci ha ricordato che la Dottrina sociale della Chiesa parla di «destinazione universale dei beni» a significare che «i beni della creazione sono destinati a tutto il genere umano». E se in questa prospettiva anche la proprietà privata trova la sua funzione e la sua legittimità, papa Francesco ha precisato che «ogni ricchezza per essere buona deve avere una dimensione sociale». Bella – e forse per qualcuno sorprendente – analogi

Chiamare il male bene e vivere felici e contenti (ohibò)

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Una riflessione che dedico agli alunni del Liceo. Albert Bandura nel suo ultimo libro ( Disimpegno morale. Come facciamo del male continuando a vivere bene , Erickson 2017 ) fa luce sugli aspetti più bui della psiche umana. Come si possono compiere atti crudeli e inumani continuando a vivere in pace con se stessi? Cosa permette a una persona di comportarsi contro le regole morali e non rimanere schiacciata dai sensi di colpa? Vi ricordate il dogma kantiano " il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me "? Beh, sembra che oggi sia sostituito da " il cielo stellato sarà pure sopra di me, ma nessuna legge morale è in me ". Vi rendete conto che messa così, la questione del bene e del male cambia radicalmente? Come sostiene Bandura, il "disimpegno morale" è il mezzo che consente all'individuo di «disinnescare» temporaneamente la sua coscienza personale mettendo in atto comportamenti inumani, o semplicemente lesivi, senza sentirsi in colpa.

Cambia il mondo!

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La gentilezza può cambiare il mondo.  

I santi della gioia

Invece di andare dietro alle zucche, streghe e zombie, riscopriamo la bellezza dei santi.