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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

NO, LA MELA NO😒

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Il racconto del peccato originale non identifica il frutto proibito con la mela. Lo dico e ridico, ma tanto qualcuno ci casca sempre (anche la pubblicità🙄).  Leggete cosa ho travato nella pagina Facebbok della Comunità ebraica di Roma (ndr il testo è adattato) La Torà non rivela l'identità del frutto proibito nel Giardino dell'Eden - dicono i nostri Maestri - per timore che si potesse pensare: “Questa è la specie di frutta che portò la morte nel mondo”.  I commentatori hanno formulato diverse opinioni su questo tema basate su vari indizi che si trovano nella Torà. Forse era grano, oppure uva (secondo lo Zohar - “Il libro dello Splendore”, testo scritto in un fiorito aramaico classico nella Spagna del XIII secolo - Noè piantò dell'uva appena uscì dall'Arca come riparazione del peccato del frutto proibito), fichi (secondo alcuni commentatori c'è un legame perché il fico servì come vestiario perché usato da Adamo ed Eva per coprirsi: "Tramite ciò con cui sono ca

QUEL GIORNO A SARAJEVO, A VIVER DI PACE

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Dopo tanto silenzio - la scuola quest'anno mi sta impegnando come non mai, per quanto stia cercando di mollare tanti impegni 🙄 - oggi sono riuscita a trovare un po' di tempo per riprendere a pubblicare quanto vado raccogliendo. Di fronte alla guerra alle porte dell'Europa, ma anche con il pensiero a tutte le guerre che infestano questo mondo, mi sono ricordata di quanto avvenne trent'anni fa. A dir la verità è stato il giornale Avvenire a pemettermi di ravvivare nella mia memoria la storia dei 500 che arrivarono a Sarajevo, assediata durante la guerra nei Balcani. Vi riporto alcuni brani dell'articolo pubblicato il 7 dicembre 2022. Ancona, 13 dicembre ‘92: a destra don Tonino Bello, a sinistra don Albino Bizzotto dei “Beati i costruttori di pace”, di ritorno da Sarajevo  La nave dei “folli” si staccò dal porto di Ancona il 7 dicembre di trent’anni fa sotto un cielo da paura. A bordo del Liburnija 496 persone dirette a Sarajevo, la città bosniaca martirizzata da no