Per i credenti, Pasqua, cioè la festa della Risurrezione del Signore è la festa più importante dell’anno. Non tutti i cristiani però la celebrano lo stesso giorno. Accade per un problema di calcoli matematici, e astronomici. I cattolici seguono infatti il calendario gregoriano, una parte del mondo ortodosso quello giuliano. Così quest’anno la Pasqua, fissata nella prima domenica che segue il plenilunio dopo l’equinozio di primavera, è stata festeggiata questa domenica dai cattolici e il 5 maggio lo sarà dagli ortodossi. La data delle festività non è tuttavia l’unica differenza che separa chi crede in Gesù. Come si sa infatti i cristiani sono divisi tra loro in tre grandi famiglie: cattolici, ortodossi e protestanti, cui va aggiunta la Comunione anglicana. La rottura più antica risale all’XI secolo, al 1054 per la precisione, quando si consumò la separazione tra il patriarcato di Roma e quello di Costantinopoli. Alla base rivalità, vicende politiche, ragioni culturali e teologiche, o