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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Posso contare su di voi?

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Si sta per concludere un anno di scuola. Alcuni di voi potranno ritenersi soddisfatti. Altri, non so. Ma indipendentemente dai risultati scolastici, credo che le domande che ognuno di noi debba farsi siano queste: "Ho dato il meglio di me?", "Ho messo a frutto le mie capacità?". So che spesso per paura di fallire, o per non affrontare la fatica dello studio, alcuni di voi hanno preferito il disimpegno, il "gioco al ribasso". E' veramente un peccato non amare la scuola, non avere voglia di imparare. Anche noi insegnanti  possiamo fare degli errori e dovremmo essere pronti a riconoscerli. C'è un fatto però contro il quale, da soli, non possiamo far nulla, ed è la vostra paura, anzi le vostre paure. Paura di non farcela, di non essere all'altezza, di essere stupidi, di non essere capiti, di dover lavorare troppo e inutilmente, di essere presi in giro, ecc. L'unico modo per uscire da queste sabbie mobili che inghiottono e tolgono il respi

Un anno insieme

Un saluto a tutti gli alunni, attraverso questo video che ripercorre un anno di scuola insieme. Un anno di scuola from profrel on Vimeo .

Il mio augurio ai ragazzi di terza

Conoscete l'inno alla carità di san Paolo? Beh, cari ragazzi di terza, andate a leggervelo qui . Vi saluto con l'augurio che possiate vivere quel tipo di amore. Il mondo ha bisogno di persone che sappiano mettere da parte l'odio, la prepotenza, l'inganno. Che possiate veramente essere voi i costruttori di un mondo migliore! Coraggio, non adattatevi alla mediocrità! Aspirate a cose grandi! E ciò che rende grande l'essere umano non sono la fama, il successo, il denaro... Nel vostro cuore voi lo sapete cos'è che ci rende grandi, perché custodite il senso della vita. Vi lascio questo video che dice che questo Amore non vi tradirà mai, non verrà mai meno. Love Never Fails - Brandon Heath from Jody Hill {Ezekiel Productions} on Vimeo .

Don Pino è beato

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Per ricordare don Pino, che oggi viene proclamato beato, vi lascio la testimonianza di suor Carolina Iavazzo, che è stata al fianco di questo santo sacerdote, vittima della mafia, dal 1991 al ’93. Cosa sarà per lei il giorno della beati­ficazione? Di grande gioia, come quando si squar­cia il cielo dopo una tempesta e vedi l’azzurro. Su padre Puglisi si è detto di tutto: è stato un prete antimafia, ma non sono d’accordo, è stato un eroe, ma gli eroi li creiamo noi per non im­pegnarci abbastanza.   E allora chi era? Un prete di strada che ha dato tutto a Dio, ma nella misura in cui ha dato tut­to a Dio ha dato tutto all’uomo. E in questo binomio Dio-uomo è rimasto fedele a Dio e fedele all’uomo. Viveva un bellissimo rapporto con il Signore. L’ho visto tante volte in preghiera, nel­­l’Eucaristia, quando spezzettava la Pa­rola di Dio per renderla semplice per le persone semplici di Brancaccio. Però l’ho visto anche fortemente impegna­to nel quartiere, quando si interessa­va delle fa

Quanto conta uno sguardo

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Quanto conta uno sguardo? Quanto può condizionare la nostra vita? Mi è piaciuta la riflessione di Alessandro d'Avenia , che vi propongo: «(...)possiamo cogliere la nostra vera grandezza se qualcuno ci guarda con occhi benevoli, accoglienti o persino innamorati. Lo sguardo funziona come la luce del sole per le piante. Senza luce le piante, ho imparato da bambino, non possono operare la fotosintesi e quindi crescere e svilupparsi. La pianta si tende in ogni modo verso la luce e, proprio questa sua tensione, la costringe a mettere radici più profonde per non piegarsi o spezzarsi (semplici leggi fisiche). Lo sguardo fa lo stesso con noi. Cerchiamo lo sguardo che possa consentirci di fare la nostra fotosintesi: mettere radici più profonde dentro noi stessi, perché quello sguardo amante ci porta diritti dritti al centro del nostro essere, perché lo ama. E solo l’amore (e il dolore purtroppo) conduce a quel centro da cui sgorgano le nostre migliori risorse. Chiaramente questa tensione

Che cos'è la verità?

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da La Settimana Enigmistica n. 4234 (anno 82) Vi auguro di non fare come si vede nella vignetta. La superficialità con cui spesso ci poniamo di fronte agli interrogativi della vita se, ad una prima impressione, sembra risolvere i problemi, a lungo andare lascia dei vuoti, che poi arriviamo a colmare con tutto quello che ci capita a tiro (alcol, fumo, droga, libertà senza freni, ecc...). Come esseri umani non possiamo rinunciare a dare senso alla nostra vita, a cercare la Verità. Vi lascio queste parole di Papa Francesco, pronunciate nell'udienza di mercoledì 15 maggio 2013:  «Viviamo in un’epoca in cui si è piuttosto scettici nei confronti della verità. Benedetto XVI ha parlato molte volte di relativismo, della tendenza cioè a ritenere che non ci sia nulla di definitivo e a pensare che la verità venga data dal consenso o da quello che noi vogliamo. Sorge la domanda: esiste veramente “la” verità? Che cos’è “la” verità? Possiamo conoscerla? Possiamo trovarla? Qui mi viene in

Ciò che ci rende umani è saper amare

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Uno dei compiti di apprendimento che ho assegnato questo anno alle classi prime è stato: « Immagina di dover spiegare ad una persona completamente disinformata sulla questione quale dovrebbe essere l’atteggiamento fondamentale di un cristiano nel mettersi in relazione con gli altri e perché ». Ecco come Edoardo  della 1^B ha interpretato il compito assegnato, inventandosi una storia che lo vede protagonista insieme ad un extraterrestre. PS : il testo evidenziato è nell'originale di Edoardo. Ringrazio anche Riccardo per il disegno che acconpagna il racconto. « Alieno -Io non ho mai capito cosa ci rende umani, Edoardo me lo puoi spiegare? disegno di Riccardo della 1^B Io - Certamente! Prima di tutto l' uomo è stato creato a immagine di Dio, cioè che siamo persone umane e ognuno ha la sua dignità, ma anche che siamo capaci di stare in dialogo con Lui . L' uomo è pure capace di entrare in comunione con Dio e non è una cosa, ma qualcuno, in un solo corpo ed è a

Risorse per creare quiz online

Vi segnalo una serie di risorse per costruire online dei quiz o test da proporre agli alunni. ProProfs Permette di creare con facilità test e quiz, disponibili online. Una volta che vi siete registrati gratuitamente, avete la possibilità di creare il vostro quiz. Potete scegliere tra diverse modalità di domande. Un esempio lo trovate cliccando qui . QuizBox  Per creare quiz da pubblicare in rete. EasyTestMaker  Diverse sono le modalità di domande disponibili. La registrazione gratuita non permette la pubblicazione online del test, ma solo la versione cartacea da scaricare. eQuizzer I quiz creati possono essere svolti online. Cliccando qui trovate un test costruito da me. MyStudiyo Per creare quiz da pubblicare in rete. Un esempio di quiz lo trovate qui . Questbase E' tra le risorse che preferisco. Spero che la versione gratuita possa essere appetibile, come lo è adesso, anche in futuro, perché permette di costruire diverse modalità di test, di ricevere i ris

Classi seconde: esercizi per il ripasso

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Alcuni esercizi per il ripasso delle due ultime unità affrontate. Li trovate ne Lo spazio di Profrel . Il primo esercizio che vi propongo riguarda la preghiera. Cliccate sul logo della risorsa utilizzata per crearlo. Il secondo esercizio riguarda le Chiese cristiane. Anche per questo cliccate sul logo della risorsa con cui l'ho realizzato.

Ciò che ci rende veramente umani è il cuore

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Henry J.M. Nouwen era un sacerdote e scrittore olandese che, dopo aver insegnato in prestigiose università in diverse parti del mondo, accettò di trasferirsi a l'Arche Daybreak, vicino a Toronto, in una casa con 6 persone diversamente abili e tre assistenti. Vi lascio alcune righe che raccontano la sua esperienza, in particolare le riflessioni su Adam, un ragazzo ospite della comunità, che non era in grado parlare, di vestirsi, di camminare e mangiare da solo.  " La presenza di Adam continua a ripetermi che ciò che ci rende umani non è la nostra mente ma il nostro cuore, non la nostra capacità di pensare ma la nostra capacità di amare. Adam è pienamente umano, perché tutto cuore. Adam è il più debole di tutti noi, ma è senz'altro il legame più forte fra tutti noi. Grazie ad Adam c'è sempre qualcuno in casa; grazie ad Adam c'è un ritmo tranquillo nella casa; grazie ad Adam ci sono momenti di silenzio; grazie ad Adam ci sono sempre parole di affetto, gentilezza

Cambia le parole. Cambia il mondo.

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Le parole a volte sono pietre, ma possono essere anche trampolini. Intendo dire che con le parole puoi distruggere una persona, come puoi anche offrire nuove possibilità. Usiamole bene le parole. Specialmente verso le persone più fragili e indifese. Le nostre parole possono dare speranza a chi non ha più la forza e il coraggio di pensarsi in modo diverso. Le parole costruiscono il mondo che abitiamo, come la parola di Dio diede inizio al Creato. Potenti, le parole. Guardate questo video.

No ad una libertà vuota

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Giacomo Samek Lodovici in Avvenire del 10 maggio 2013, scrive: «Come ha detto il Papa, la libertà «non è certo fare tutto ciò che si vuole, lasciarsi dominare dalle passioni, passare da un’esperienza all’altra», bensì è ciò che ci rende «capaci di fare scelte definitive», è «avere il coraggio di prendere queste decisioni con grandezza». Come già ragionavano Socrate, Platone e Aristotele, se diamo soddisfazione a tutti i nostri desideri e a tutti i nostri impulsi, essi spadroneggeranno sempre più, togliendoci la libertà. Certamente è giusto assecondare diversi nostri desideri; se però non cerchiamo di governarli e gestirli (gli stessi antichi greci vedevano qui il ruolo decisivo della virtù), ne diventiamo sempre più sottomessi. In particolare, la scelta del male è libera all’inizio, ma poi ci depriva gradualmente della libertà: compiendo atti di avarizia, pigrizia, intemperanza, ecc. diveniamo sempre meno liberi di essere generosi, laboriosi, temperanti, ecc. Non solo, una vita con

La crisi: un'opportunità?

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“ Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce all’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza.  L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriam

La mancanza genera creatività

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Si sa che il bambino privato di qualcosa è costretto a mettere in atto la sua immaginazione per risolvere il dolore. Se un bambino chiede un secondo gelato e i genitori pur di non sentirne i capricci glielo comprano non solo lo viziano, ma gli tarpano le ali. Chi ha tutto non comincia mai la ricerca, perché non mette in moto l’immaginazione, la creatività, la sua relazione con il mondo a partire dalle proprie risorse interiori. Se i genitori resistono il bambino dovrà trovare altro per occupare il suo “bisogno” e lenire il dolore, magari sarà un gioco inventato sul momento: un mazzo di chiavi che diventa un amuleto, un bastone che diventa una spada. I bambini che hanno tutto e hanno tutto il tempo pieno, che non si annoiano mai, sono atrofizzati nella loro creatività, riempita dall’esterno e mai sgorgante dall’interno.  “Lasciate che i bambini vengano a me”, indica la necessità di essere bambini per accedere a Dio. Solo il bambino che è in noi può accedere, perché suo è il regno de

Non abbiate paura di sognare cose grandi!

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« A voi, che siete all’inizio del cammino della vita, chiedo: Avete pensato ai talenti che Dio vi ha dato? Avete pensato a come po­tete metterli a servizio degli altri? Non sot­terrate i talenti! Scommettete su ideali gran­di, quegli ideali che allargano il cuore, que­gli ideali di servizio che renderanno fecon­di i vostri talenti. La vita non ci è data per­ché la conserviamo gelosamente per noi stessi, ma ci è data perché la donia­mo. Cari giovani, abbiate un animo grande! Non ab­biate paura di so­gnare cose grandi! »  (Papa Francesco ai giovani, udienza di mercoledì 24 aprile 2013)