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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

Non è il caso

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« Ma è il caso che ha generato l’Uni­verso, la natura, l’uomo? Per­ché la natura è così, direi scientificamente, perfetta? Io credo ad una risposta: cos’è il Big Bang se non la Creazione? Se penso ad una creazione non posso fare a meno di pensare ad un Creatore. Non posso im­maginare che il caso sia alla base di tutte le meraviglie della vita che ci circondano ». Nazzareno Mandolesi, scienziato

Chi sono gli yazidi?

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Abbiamo letto e sentito che la follia dei fondamentalisti islamici sta colpendo in Iraq non solo i cristiani delle diverse confessioni (cattolici, ortodossi ed evangelici), ma anche gli yazidi. Chi sono? Quali sono le caratteristiche della loro religione? Le loro antiche tra­dizioni religiose si mischiano con quelle cristiane e musulmane. Il loro "essere su­premo" è Yasdan, considerato talmente elevato che non lo si può pregare diret­tamente. Ma ci si può rivolgere a uno dei suoi spiriti, il più grande, che è l’angelo pavone, Malak Taus, esecutore della vo­lontà divina. Malak Taus è considerato come Dio, inseparabile da lui, e per que­sto si ritengono monoteisti. Gli yazidi pre­gano rivolti a quest’angelo cinque volte al giorno. Il loro luogo sacro è il monte Sindjar, in Iraq. Si tratta di una popola­zione pacifica di cui è difficile stimare il numero (le cifre oscillano tra 70.000 e 500.000): piccole comunità sparse tra il nord-ovest dell’Iraq, il nord-ovest della Siria e i

Nessuna guerra è santa, soltanto la pa­ce lo è

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La Chiesa cattolica ha aperto una strada con il Concilio e con lo "spirito di Assisi", l’incontro voluto da Giovanni Paolo II nell’ottobre 1986 nella città di san Francesco. Allora il Papa convocò i leader religiosi mondiali per pregare per la pa­ce. Voleva togliere ogni giustificazione al­la violenza religiosa. La pace doveva tor­nare al cuore dell’impegno delle religio­ni. Nessuna guerra è santa, soltanto la pa­ce lo è. La Chiesa e i cristiani continuano a cercare interlocutori in questo cammi­no. Lo fanno a partire dalla vicenda del se­colo XX, in cui hanno sperimentato la vio­lenza dei totalitarismi. Nel grande Giubi­leo del 2000 Giovanni Paolo II volle ri­cordare i «nuovi martiri». Uno degli a­spetti più significativi di quell’Anno San­to fu proprio la memoria dei 'nuovi mar­tiri' al Colosseo, il 7 maggio 2000. Una commissione vaticana lavorò per far e­mergere le storie, i luoghi, i nomi dei mi­lioni di cristiani che hanno dato la loro vi­ta per ilVangelo in ep

Non si porta l'odio in nome di Dio!

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« Cari fratelli e sorelle,  ci lasciano increduli e sgomenti le notizie giunte dall’Iraq: migliaia di persone, tra cui tanti cristiani, cacciati dalle loro case in maniera brutale; bambini morti di sete e di fame durante la fuga; donne sequestrate; persone massacrate; violenze di ogni tipo; distruzione dappertutto; distruzione di case, di patrimoni religiosi, storici e culturali.  Tutto questo offende gravemente Dio e offende gravemente l’umanità. Non si porta l’odio in nome di Dio! Non si fa la guerra in nome di Dio! » Papa Francesco, domenica 10 agosto 2014

Immaginare per identificarsi

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Il Mediterraneo sta diventando il cimitero per uomini, donne e anche bambini in cerca di futuro in Europa. Una tragedia che sembra senza fine, perché senza fine sono i conflitti, le persecuzioni o la miseria da cui questa gente cerca di fuggire. Perché i nostri occhi e il nostro cuore possano andare oltre la diffidenza, il fastidio o l'indifferenza, vi propongo l'articolo di M. Corradi , Immaginare per identificarsi. E soffrire insieme in un giorno come gli altri , pubblicato su Avvenire del15 luglio 2014. «Ci hanno svegliati all’alba, urlando ordini in una lingua straniera. Ci hanno portati sulla riva del mare. C’era una madre con tre bambini piccoli, che non riusciva a starci dietro. C’era un uomo febbricitante che non si reggeva in piedi. Lo hanno lasciato all’accampamento: ancora dalla spiaggia lo si sentiva gridare. Da terra, il mare sembrava quieto e benigno, un immenso domestico animale (qualcuno, fra noi, non lo aveva mai visto). Ci hanno spinti su un vecchio barco

Costruire libri sfogliabili

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Come costruire libri sfogliabili per il web? Suggerisco alcuni strumenti, che segnalo per la semplicità di uso. Partendo da un file costruito con pdf, possiamo arrivare ad un libro sfogliabile sul web con: - joomag è un ottimo servizio del web 2.0 che consente di pubblicare storie multimediali, ebook, libri, riviste digitali, brochure e qualsiasi altro tipo di documento fatto da testo e immagini. Diversamente da altri servizi del web, joomag mantiene attivi i collegamenti ipertestuali del formato pdf, che però si perdono nel download.  - yudu free  come joomag permette di pubblicare i propri documenti consentendo non solo di mantenere i collegamenti ipertestuali ma anche il download della intera pubblicazione (non solo una o due pagine per volta come in joomag). Purtroppo però nel download  i collegamenti ipertestuali non rimangono attivi. In entrambi i casi è richiesta l'iscrizione che è gratuita. Ovviamente l'account free ha delle limitazioni nel servizio. Per cr

Una Enne come marchio

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Convertirsi all’islam, pagare il tributo umiliante o andarsene. Sono queste le opzioni presentate ai cristiani di Mosul dai terroristi dello Stato islamico. Il sito Ankawa.com ha pubblicato le foto delle case dei cristiani, che gli islamisti hanno marchiato con una “N”, che sta per “Nazarat”, cristiani appunto. "Siamo tutti Noon", che tradotto, vale a dire "siamo tutti cristiani", è lo slogan fatto proprio dalle associazioni irachene che da anni si impegnano per favorire il dialogo in un Paese funestato da dittatura, guerre, occupazione, divisioni settarie, terrorismo, corruzione. Tutto e' iniziato a Mosul, dove un iracheno di nome Ali ha lanciato la campagna, scrivendo sul muro della sua casa "Siamo tutti cristiani" e invitando via Social tutti gli iracheni a fare lo stesso "per preservare la dignità delle nostre azioni, per tutti i cristiani fuggiti da Mosul e come esempio per i nostri bambini". Nell'arco di un paio di giorni, il soc