Mai più la pena di morte
La Comunità di Sant'Egidio ha organizzato il VII Congresso internazionale dei Ministri della Giustizia “Per un mondo senza pena di morte”. Vi riporto l'articolo pubblicato su Avvenire del 28 novembre, a firma di Giovanni Ruggiero . Basterebbero storie come quella di Marat Rakhmanov per opporsi alla pena di morte. A 28 anni, questo giovane russo finì nel braccio della morte accusato di un duplice omicidio che non aveva commesso. Un abile avvocato lo strappò dalle mani del boia. Adesso porta la sua testimonianza al VII Congresso internazionale dei ministri della Giustizia, «Per un mondo senza pena di morte», voluto dalla Comunità di Sant’Egidio che da anni si batte per l’abolizione nel mondo della pena capitale. A Roma sono presenti i ministri di venti Paesi. Alcuni di questi prevedono la pena di morte ma hanno applicato una moratoria, come lo Zimbabwe, abolizionista de facto. Significativa la testimonianza del ministro di questo Stato, Theresa Makone, che cita