Un'alternativa al male che c'è: far crescere persone buone
Frammento di vita scolastica. Ragazzi di terza media. Tragitto dalla classe verso l'aula di informatica. Hooligans? Selvaggi? Forse esagero, ma sono tante le volte in cui ho invitato i miei alunni a essere meno rumorosi, più rispettosi del luogo in cui si trovano e del lavoro dei loro compagni e degli insegnanti. Perché Hellerup (vi ricordate la scuola senza aule?) deve essere un sogno impossibile da realizzare? A volte mi domando che cosa sbagliamo (scuola e famiglia) nell'approccio educativo. Perché questi ragazzi, per il fatto di essere in gruppo, si sentono in potere e in diritto di fare quello che vogliono? Forse esagero. Sarà l'età che avanza. Eppure non dobbiamo stancarci di proporre un modo di vivere "alto" e "altro". Intendo dire che dobbiamo insegnare ai nostri figli/alunni che bisogna crescere come persone, non come individui. Perché «una persona cresce, matura, è aperta al cambiamento. L’individuo, al contrario, rimane fermo nelle sue pre