Post
Visualizzazione dei post da gennaio, 2025
Big Bang o Dio, le prove non bastano
- Ottieni link
- X
- Altre app

Nel numero 10 del supplemento Gutenberg – intitolato Tracce di Dio – vari studiosi sono intervenuti sul tema del rapporto tra scienza e fede. Quale contributo alla discussione, può essere utile soffermarsi su due questioni differenti ma collegate: in che senso possiamo dire che la teoria scientifica del Big Bang sia corroborata dai dati e in che modo possiamo intendere le cosiddette prove dell’esistenza di Dio. Per quanto riguarda la teoria del Big Bang, non si tratta qui di spiegarne la tenuta scientifica o il tipo di considerazioni che la sostengono. Però si può ricordare che esistono dei risultati, come ad esempio un teorema di Malament del 2009, che mostrano come la teoria cosmologica sia strutturalmente “sottodeterminata” dai dati. Da un punto di vista generale, relativo a una qualsiasi teoria scientifica, il problema è noto e relativamente semplice: la quantità di dati a disposizione non determina in modo univoco la struttura della teoria. Per capirlo possiamo immaginare di fare ...
Qoelet sulla felicità
- Ottieni link
- X
- Altre app

Il nostro errore è cercare la felicità come una banconota di grosso taglio, mentre essa si presenta a noi sotto forma di monetine: le trascuriamo con disprezzo, mentre conterrebbero una fortuna, se uno si mettesse a raccoglierle. Questo, almeno, è quanto sembra indicare l’autore dell’Ecclesiaste, che giunge a fare l’elogio dei piaceri più semplici: « Non c’è niente di meglio per l’uomo che mangiare e bere e godersi il frutto delle sue fatiche» (Qo 2,24). « Niente di meglio»: non la perfezione, certamente, ma nella nostra difficile condizione l’orgoglio di un lavoro ben fatto, il ristoro di un pasto in famiglia, è ancora ciò di meglio possiamo trovare. Rimane comunque molto prudente, visto che subito dopo aggiunge: « Mi sono accorto che anche questo viene dalle mani di Dio». Non si tratta di rendere grazie al Signore che dona la felicità, ma di sottolineare quanto l’uomo non sia mai padrone della propria felicità. Vi si può avvicinare un po’ con il suo lavoro, ma raggiungerla...
Saul e quelli che superano il limite
- Ottieni link
- X
- Altre app

Assetata di sub-lime, ovvero di superare il limite, la conoscenza mal sopporta quest’ultimo nonostante l’inestricabile legame tra i due, sia di pensiero che di parole (“limite” e “ il- limitato”; “confine” e “s- confinato”). Ma è proprio la consapevolezza del limite e la capacità di capire quando esso si imponga e quindi di come reagire, comportarsi, rispondervi, il segreto della sapienza . Il corpo umano, sottoposto all’ossimoro della vita mortale, è un limite che s’avanza come un enigma poiché esalta ed umilia, fa toccare il cielo e sprofondare negli inferi, composto di materia sottoposta al dinamismo del tempo e al figurare e sfigurare delle forme. Accettare i suoi limiti è, pertanto, cosa saggia. Facile a dirsi se non ci fosse, però, una forza contrastante che è il desiderio dell’oltre , della scoperta, dell’esperimento, della novità, del superamento delle colonne d’Ercole. Quanto mosse Odisseo di cui Dante loda l’audacia: «“ O frati ,” dissi, “che per cento milia perig...
Quel vuoto da riempire: proposta di un percorso didattico per la scuola secondaria di I grado
- Ottieni link
- X
- Altre app