Il decalogo alla rovescia per fallire in questo anno scolastico

Un preside alcuni anni fa indirizzò questi consigli ai suoi studenti:

1 Considerate sempre i docenti vostri nemici
2 Durante le noiose ore di lezione, usate il vostro smartphone
3 Siccome la scuola è lunga, prendetevela con comodo, prendetevi pure qualche minuto in più al mattino, qualche minuto in più all'intervallo
4 Studiate solo il giorno prima delle verifiche, due se volete esagerare, e se poi non siete pronti, state a casa
5 Evitate di fare i compiti a casa, fior di pedagogisti vi dicono che sono inutili, tutt'al più copiateli la mattina stessa
6 Durante le verifiche copiate le risposte: è più semplice che rimettersi a studiare da capo tutte le volte
7 Non accettate voti e consegne, trattate fino allo sfinimento o vostro o dei prof
8 Cercate di evitare il più possibile i colloqui dei vostri genitori con i prof: tanto, si sa, non si capiscono
9 Fin da subito togliete valore al registro elettronico (non è aggiornato, non funziona, i prof non lo sanno usare…)
10 …e soprattutto, quando non sapete più cosa dire, urlate: “Adesso vado dal preside”

Bello, direte voi. Finalmente uno che ci capisce....
Però, ATTENZIONE! Ho dimenticato di dirvi che questo decalogo "alla rovescia" era accompagnato dalla seguente avvertenza:

«Se lo seguirete non farete fallire la scuola. Fallirete voi».


PS: il preside in questione si chiamava Maurizio Lazzarini (è morto alla fine di questo agosto).
Io spero che la sua provocazione possa pungolarvi e farvi riflettere su ciò che  vale la pena fare per riuscire a scuola e nella vita.
Meditate gente, meditate!

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