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Ecco il gioco con Sofia

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  Meglio di così non sono riuscita. Non ce l'ho fatta neanche ad ottenere un codice valido per incorporare il gioco nella piattaforma di questo blog. Per vedere il gioco cliccare sull'immagine di Sofia, senza equipaggiamento.

Creare un Avatar e un gioco con l'AI

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Continua la sperimentazione con Canvas di Gemini per la creazione di "giochi". Ho immaginato di ipotizzare un Avatar che accompagnasse gli studenti in un percorso antropologico-religioso sulle domande che accompagnano la vita.  Ecco l'Avatar. Ho anche in mente un gioco che dia la possibilità di fornire l'avatar di Sofia degli elementi che sono necessari per il percorso che avevo in mente. Avevo pensato a questi oggetti:  Zaino Arancione: Simbolo del bagaglio di conoscenze, delle esperienze raccolte e della preparazione al viaggio di scoperta.  Mappa Stellare: Tenuta in mano. Sfondo blu scuro con stelle gialle brillanti. Rappresenta la guida attraverso le complesse e vaste domande sull'esistenza, la cultura e la spiritualità umana, come navigare osservando le costellazioni del pensiero.  Occhiali: Simbolo di una visione più chiara, dello studio approfondito e dell'analisi critica.  Lente d'Ingrandimento: Rappresenta l'attenzione ai dettagli, l'in...
Ho sperimentato la funzione Canvas di Google Gemini 2.0 per la creazione di un semplice gioco. Ecco quello che è venuto fuori 😁. PS Si tratta di un gioco drag and drop e la casella a sinistra va spostata in quella corrispondente a destra. Gioco di Abbinamento Biblico Abbina il Personaggio Biblico Caratteristiche Personaggi Ricomincia

Franz Jägerstätter e la moglie Franziska

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Ci sono storie che restano sconosciute ai più per tanto tempo e poi, d’improvviso, quando il mondo sembra averne più bisogno, ci vengono svelate, come stelle che nel buio intorno fanno più luce. Ci sono vite nascoste che sono vite di santi e beati, testimoni della propria fede davanti alla forza della Storia, degli uomini.  È il caso della vicenda umana di Franz Jägerstätter e di sua moglie Franziska. Due contadini austriaci che ebbero la ventura di vivere in un piccolo villaggio ai confini della Baviera e di sposarsi nel 1936 quando sul loro paese già si allungava l’ombra del predominio nazionalsocialista. Solo due anni dopo la Germania di Hitler invaderà l’Austria proclamando l’Anschluss, il cosiddetto “ricongiungimento” alla patria tedesca. Franz, dopo aver svolto il servizio militare su ordine del nuovo regime, matura la convinzione che esso è contrario alla sua fede cristiana. Una fede fiorita proprio nell’amore coniugale e in virtù della quale rifiuta di partecipare ad una gu...

L'intelligenza richiede coraggio e fatica

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È una tematica ricorrente nel libro dei Proverbi: bisogna fuggire la follia e preferirle l’intelligenza. L’autore lega esplicitamente quest’ultima alla felicità: «Chi acquista senno ama sé stesso, e chi ha intelligenza trova la felicità» (Pr 19,8). Non sono sicuro che sia molto utile dirlo: intelligenti vogliono esserlo tutti, e non c’è nessuno che scelga volontariamente la stupidità! Purtroppo non a tutti è dato di avere il QI di Einstein, e se bisogna attendere di poterlo raggiungere per essere felici, ben pochi potranno mai aspirare alla felicità. L’intelligenza, tuttavia, di cui parla il proverbio non ha molto a che vedere con le lauree o con l’abilità a maneggiare concetti sofisticati. Si tratta piuttosto di un’intelligenza pratica: la capacità di trovare i mezzi appropriati per i nostri obiettivi. Non è tanto una questione di dimensioni del cervello quanto, anzitutto, di coraggio. Voglio correre una maratona, ma sono pronto ad alzarmi presto per allenarmi sotto la pioggia per ...

Dietro l'alunno che va male a scuola

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Dietro uno studente che va male a scuola ci sono aspetti di cui, da insegnanti, dovremmo essere consapevoli. Questo, ovviamente, non per giustificare gli alunni svogliati a tutti i costi o per vivere sensi di colpa come insegnanti. Lo scrittore francese Daniel Pennac, ex "somaro" illustre e docente appassionato, offre un'interessante testimonianza della vita dentro e fuori dalle aule nel suo "Diario di scuola", da cui è tratto il passo che vi posto per indurre alla riflessione.   "I nostri studenti che "vanno male" (studenti ritenuti senza avvenire) non vengono mai soli a scuola. In classe entra una cipolla: svariati strati di magone, paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti, rinunce furibonde accumulati su un substrato di passato disonorevole, di presente minaccioso, di futuro precluso.  Guardateli, ecco che arrivano, il corpo in divenire e la famiglia nello zaino. La lezione può cominciare solo dopo che hanno posato il f...

Chi mettere al centro? revisione di una precedente proposta didattica

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Lo scorso anno avevo già fatto questa proposta . La ripropongo in una chiave ancora più chiaramente rispondente ai principi della Didattica Ermeneutica esistenziale (come sto facendo dalle ultime proposte didattiche inserite nel blog).