Liberi per credere

Febbraio dell'anno 313.
Gli imperatori d'Occidente e Oriente, Costantino e Licinio, si incontrano nella capitale Milano per il matrimonio del secondo con Costanza, sorellastra del primo. In quell'occasione pubblicano un editto che introduce la libertà di culto per i fedeli di tutte le religioni. Il culto dei cristiani è così parificato a quello pagano (solo nel380, con l'imperatore Teodosio, il cristianesimo diventa religione di Stato) e vengono restituiti alle comunità i beni confiscati con le persecuzioni di Diocleziano. Una delle conseguenze è l'edificazione delle prime grandi basiliche per il culto pubblico (a Roma, Treviri, Betlemme, Gerusalemme, Costantinopoli ... ) e la convocazione dei concili (ad Arles nel 314, a Nicea nel 325) e la diffusione dei simboli cristiani (soprattutto il chrismon, formato dall'intreccio della X e della P, le iniziali di Cristo in greco, adottato anche dall'Imperatore come insegna da battaglia). L'Editto è l'apice dalla politica costantiniana di inserimento dei cristiani nell'organizzazione dell'impero. Egli nell'ottobre del 312, con la battaglia di Ponte Milvio a Roma, era diventato imperatore di tutto l'Occidente. Fino ad anni recenti i seguaci della religione venuta dalla Palestina erano stati oggetto di persecuzioni. Ma il culto oramai stava diffondendosi in tutte le classi sociali e anche tra il ceto dirigente. Costantino (a differenza di Licinio, che interpreta l'Editto in senso restrittivo) decide di avvalersi delle strutture della Chiesa (che ottiene esenzioni fiscali) per consolidare il controllo dei territori imperiali. I vescovi vengono incaricati di distribuire i sussidi statali per i poveri, liberare gli schiavi e soprattutto è loro attribuita giurisdizione civile, per esempio con arbitrati in questioni pecuniarie. La domenica diventa giorno festivo. (da Segno nel mondo n.1/2013)
Febbraio dell'anno 2013.
Nel mondo cade una vittima cristiana ogni 5 minuti.
C'è voluto il pronunciamento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo perché un’impiegata addetta al check-in della linea aerea britannica British Airways, vedesse riconosciuto il diritto di portare al collo una catenina con una piccola croce d'argento.
Asia Bibi,condannata a morte per il reato di blasfemia, è detenuta dal giugno 2009 in attesa della sentenza definitiva.
La libertà di religione per 5 miliardi di persone è ancora un sogno proibito.



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