Una piaga aperta
«La tratta degli esseri umani richiede una risposta forte, fondata sulla assistenza e la protezione delle vittime, l’applicazione rigorosa delle norme della giustizia penale, insieme a una regolamentazione delle politiche migratorie e del mercato del lavoro», sostiene Yury Fedotov, vicesegretario generale dell’Onu e direttore esecutivo dell’Undoc, l’agenzia contro la criminalità e il traffico di droga. L’allarme è confermato dal 'Rapporto Globale sulla tratta delle persone 2012', recentemente ultimato dall’Ufficio Onu di Vienna. Il dossier indica una riduzione complessiva dell’età media delle vittime, registrando un aumento del traffico di minori, finalizzato al lavoro forzato e alle più bieche forme di sfruttamento, come l’accattonaggio e l’imprigionamento nei locali per pedofili. Due terzi di tutti i minorenni schiavizzati sono bambine avviate allo sfruttamento sessuale. La stragrande maggioranza delle persone rivendute dai moderni negrieri sono donne, che rappresentano dal 55 al 60 per cento delle schiave rilevate a livello globale. Tuttavia, la percentuale totale di donne adulte e ragazze minorenni raggiunge in alcune aree (come i Paesi Arabi e il sudest asiatico) il 75 per cento del totale.
Da Avvenire del 3 aprile 2012
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