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Dal Festival di Sanremo

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Da quel che mi è sembrato di capire, il Festival non è più evento solo per persone âge. Anche i nostri studenti lo hanno visto, se non alla tv (questo sì è per gli âge 😁), perlomeno nelle varie piattaforme che frequentano. Ho pensato quindi di strutturare percorsi di apprendimento secondo il modello della didattica ermeneutica esistenziale (dee) a cui mi ispiro da un po'. La scelta è caduta su due canzoni e mi sono rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo grado. Ecco le proposte:  La prima canzone (per una classe prima) La seconda canzone (per le classi terze)   

Cari genitori islamici

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Si è molto parlato in questi giorni della questione del velo islamico. Già ne ho parlato in questo blog (digita qui ), ma vorrei aggiungere una riflessione pacata e disponibile al confronto, di  Luciano Moia , pubblicata su Avvenire del 7 febbraio 2025. Cari genitori islamici di Monfalcone, noi rispettiamo profondamente la vostra fede e apprezziamo la vostra tenacia nel rimanere aderenti alle tradizioni, quelle buone però. Esistono infatti simboli e abitudini, quasi sempre interpretazioni fondamentaliste della legge islamica, che facciamo molta fatica ad accettare. Sia perché non c’entrano nulla con i principi dell’Islam, sia perché contrastano con la nostra civiltà e con le nostre leggi.  La pretesa di imporre il niqab alle vostre figlie adolescenti – il velo che copre interamente il volto lasciando scoperti solo gli occhi – è appunto una di quelle prassi che contraddice le nostre norme e stride con le nostre convinzioni più profonde.  Proviamo a spiegarci in modo pac...

Non vogliamo un mondo con la guerra

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Riporto il testo che i bambini hanno consegnato a papa Francesco nell'Incontro organizzato per la Giornata mondiale a loro dedicata (3 febbraio 2025).  Caro papa Francesco, ti scriviamo a nome dei bambini di tutta la Terra, ti vogliamo ringraziare perché ti preoccupi per noi e per il nostro futuro, ci vuoi bene e ci proteggi. Grazie per tutto quello che fai per noi! Grazie perché ascolti le nostre domande e ti prendi del tempo per rispondere, come nella Giornata Mondiale dei Bambini, quel giorno, abbiamo imparato tante cose ed è stato bello sentire e capire quello che ci dicevi.  Quel giorno abbiamo capito che tu vuoi il nostro aiuto per cambiare il Mondo: come è adesso a te non piace e non piace neanche a noi! Troppi bambini soffrono per la fame, per la guerra, per il colore della pelle diverso, per i disastri ambientali.  Vorremmo un Mondo più giusto, senza divisioni tra i popoli, tra ricchi e poveri, tra giovani e anziani. Un Mondo che sia anche più pulito, in cui l’...

La vera sapienza

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“I soldi non fanno la felicità” è una sentenza arcinota.  Ma allora, che cos’è che fa la felicità? A questa domanda, antica e continuamente dibattuta, dà una risposta chiara e netta il libro della Sapienza, uno dei più tardivi dell’Antico Testamento, tanto che a essa deve il suo titolo: la felicità viene dalla sapienza. O, più precisamente, l’infelicità viene dall’ignorarla, come il libro spiega con quella che suona come una beatitudine all’incontrario:  «È infelice chi disprezza la sapienza e l’educazione. Vana è la loro speranza e le loro fatiche inutili, le loro opere sono senza frutto. Le loro mogli sono insensate, cattivi i loro figli, maledetta la loro progenie» (Sap 3,11-12).  La sapienza non è solo un concetto teorico e un tantino aereo: nella Bibbia, questa è innanzitutto una qualità pratica, la capacità di trovare i mezzi adeguati per i propri obiettivi, un’abilità nel portare a termine un’impresa. Mancare di tale competenza significa rischiare il fallimento su ...

La colpa di Adamo ed Eva

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La frutta fa bene alla salute. Non smettono mai di ricordarci di mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Ormai è un imperativo morale tra i meno negoziabili.  Eppure, non ci dice la Bibbia che tutto partì da un frutto che non si doveva mangiare?  Perché, se la frutta è buona, può essere anche velenosa.  Il comando divino di non toccare il frutto proibito non sarà forse una messa in guardia? Dio avverte Adamo: questo frutto è pericoloso, ti può fare male. Morirai – non perché io ti punisca, ma perché avrai mangiato quello che non puoi digerire.  Qual è dunque la colpa di Adamo ed Eva?  Non tanto di avere disobbedito, quanto di avere confuso il proibito con l’impossibile.  Dio diceva: è impossibile mangiare quel frutto e vivere.  Loro hanno capito: io ti proibisco di mangiare quel frutto e di continuare a vivere. Facendo di Dio un tiranno arbitrario, dimenticano che i suoi comandamenti indicano la via della vita e della felicità.  Il...

Il Giubileo e la lentezza: proposta per un biennio del Liceo

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Big Bang o Dio, le prove non bastano

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Nel numero 10 del supplemento Gutenberg – intitolato Tracce di Dio – vari studiosi sono intervenuti sul tema del rapporto tra scienza e fede. Quale contributo alla discussione, può essere utile soffermarsi su due questioni differenti ma collegate: in che senso possiamo dire che la teoria scientifica del Big Bang sia corroborata dai dati e in che modo possiamo intendere le cosiddette prove dell’esistenza di Dio. Per quanto riguarda la teoria del Big Bang, non si tratta qui di spiegarne la tenuta scientifica o il tipo di considerazioni che la sostengono. Però si può ricordare che esistono dei risultati, come ad esempio un teorema di Malament del 2009, che mostrano come la teoria cosmologica sia strutturalmente “sottodeterminata” dai dati. Da un punto di vista generale, relativo a una qualsiasi teoria scientifica, il problema è noto e relativamente semplice: la quantità di dati a disposizione non determina in modo univoco la struttura della teoria. Per capirlo possiamo immaginare di fare ...