Invocando la pace
Era l'8 giugno quando i Giardini Vaticani hanno ospitato i rappresentanti delle tre religioni monoteiste per pregare per la pace.
Non si è trattato di un incontro di preghiera interreligioso, come è stato precisato, ma di «un incontro di invocazione della pace dei popoli palestinese e israeliano che sono composti da ebrei, cristiani, musulmani».
Ogni comunità religiosa ha articolato la sua preghiera in tre momenti:
- il primo momento è stato di lode a Dio per il dono della creazione «di una sola famiglia umana»;
- nel secondo momento si è chiesto perdono a Dio per tutte le volte in cui i membri delle tre religioni hanno mancato di comportarsi «come fratelli e sorelle»;
- nella terza parte è stata presentata un’invocazione a Dio affinché «conceda il dono della pace in Terra Santa».
Le tre orazioni della comunità ebraica (lette in ebraico) sono state tratte dai Salmi e da altri testi tradizionali.
Quelle cristiane comprendevano un passo del Libro di Isaia letto in inglese, un brano di San Giovanni Paolo II letto in italiano («I cristiani siano capaci di pentirsi delle parole e degli atteggiamenti causati dall’orgoglio, dall’odio, dal desiderio di dominare gli altri, dall’inimicizia verso i membri di altre religioni»), e una preghiera di San Francesco d’Assisi pronunciata in arabo.
Appositamente composte per l’occasione sono state le tre preghiere della comunità musulmana recitate in arabo.
Cliccando qui potete leggere i testi delle tre preghiere.
Non si è trattato di un incontro di preghiera interreligioso, come è stato precisato, ma di «un incontro di invocazione della pace dei popoli palestinese e israeliano che sono composti da ebrei, cristiani, musulmani».
Ogni comunità religiosa ha articolato la sua preghiera in tre momenti:
- il primo momento è stato di lode a Dio per il dono della creazione «di una sola famiglia umana»;
- nel secondo momento si è chiesto perdono a Dio per tutte le volte in cui i membri delle tre religioni hanno mancato di comportarsi «come fratelli e sorelle»;
- nella terza parte è stata presentata un’invocazione a Dio affinché «conceda il dono della pace in Terra Santa».
Le tre orazioni della comunità ebraica (lette in ebraico) sono state tratte dai Salmi e da altri testi tradizionali.
Quelle cristiane comprendevano un passo del Libro di Isaia letto in inglese, un brano di San Giovanni Paolo II letto in italiano («I cristiani siano capaci di pentirsi delle parole e degli atteggiamenti causati dall’orgoglio, dall’odio, dal desiderio di dominare gli altri, dall’inimicizia verso i membri di altre religioni»), e una preghiera di San Francesco d’Assisi pronunciata in arabo.
Appositamente composte per l’occasione sono state le tre preghiere della comunità musulmana recitate in arabo.
Cliccando qui potete leggere i testi delle tre preghiere.
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