Io sono l'altro
Vorrei cominciare il nuovo anno scolastico con questa canzone.
Il confronto con l'altro ci appartiene, nel bene e nel male. A questo confronto dobbiamo essere pronti per fare un "giro con i vestiti dell'altro", perché solo così possiamo aprirci, guardare il mondo senza preconcetti, assumerci le nostre responsabilità. Tante delle situazioni raccontate nella canzone fanno parte del quotidiano, anche di quello che viviamo a scuola.
Il mio augurio è di sentirci pronti a questo "rispecchiamento", disponibili ad accogliere e a comprendere, per fare "un giro" che ci permetta di crescere. Mente, Cuore e Spirito.
Ecco il testo.
Io sono l’altro
sono quello che spaventa
sono quello che ti dorme nella stanza accanto
Io sono l’altro
puoi trovarmi nello specchio
la tua immagine riflessa
il contrario di te stesso
Io sono l’altro
sono l’ombra del tuo corpo
sono l’ombra del tuo mondo
quello che fa il lavoro sporco
al tuo posto
Sono quello che ti anticipa al parcheggio
e ti ritarda la partenza
il marito della donna di cui ti sei innamorato
sono quello che hanno assunto
quando ti hanno licenziato
quello che dorme sui cartoni alla stazione
sono il nero sul barcone
sono quello che ti sembra più sereno
perché è nato fortunato o solo perché ha
vent'anni di meno
Quelli che vedi
sono solo i miei vestiti
adesso facci un giro
e poi
mi dici
e poi
Io sono il velo
che copre il viso delle donne
ogni scelta o posizione che non si comprende
Io sono l’altro
quello che il tuo stesso mare
lo vede dalla riva opposta
Io sono tuo fratello
quello bello
Sono il chirurgo che ti opera domani
quello che guida mentre dormi
quello che urla come un pazzo e ti sta seduto accanto
il donatore che aspettavi per il tuo trapianto
sono il padre del bambino handicappato che sta in classe con tuo figlio
il direttore della banca dove hai domandato un fido
quello che è stato condannato il Presidente del consiglio
Quelli che vedi
sono solo i miei vestiti
adesso vacci a fare un giro
e poi
mi dici
e poi
mi dici....
Il confronto con l'altro ci appartiene, nel bene e nel male. A questo confronto dobbiamo essere pronti per fare un "giro con i vestiti dell'altro", perché solo così possiamo aprirci, guardare il mondo senza preconcetti, assumerci le nostre responsabilità. Tante delle situazioni raccontate nella canzone fanno parte del quotidiano, anche di quello che viviamo a scuola.
Il mio augurio è di sentirci pronti a questo "rispecchiamento", disponibili ad accogliere e a comprendere, per fare "un giro" che ci permetta di crescere. Mente, Cuore e Spirito.
Ecco il testo.
Io sono l’altro
sono quello che spaventa
sono quello che ti dorme nella stanza accanto
Io sono l’altro
puoi trovarmi nello specchio
la tua immagine riflessa
il contrario di te stesso
Io sono l’altro
sono l’ombra del tuo corpo
sono l’ombra del tuo mondo
quello che fa il lavoro sporco
al tuo posto
Sono quello che ti anticipa al parcheggio
e ti ritarda la partenza
il marito della donna di cui ti sei innamorato
sono quello che hanno assunto
quando ti hanno licenziato
quello che dorme sui cartoni alla stazione
sono il nero sul barcone
sono quello che ti sembra più sereno
perché è nato fortunato o solo perché ha
vent'anni di meno
Quelli che vedi
sono solo i miei vestiti
adesso facci un giro
e poi
mi dici
e poi
Io sono il velo
che copre il viso delle donne
ogni scelta o posizione che non si comprende
Io sono l’altro
quello che il tuo stesso mare
lo vede dalla riva opposta
Io sono tuo fratello
quello bello
Sono il chirurgo che ti opera domani
quello che guida mentre dormi
quello che urla come un pazzo e ti sta seduto accanto
il donatore che aspettavi per il tuo trapianto
sono il padre del bambino handicappato che sta in classe con tuo figlio
il direttore della banca dove hai domandato un fido
quello che è stato condannato il Presidente del consiglio
Quelli che vedi
sono solo i miei vestiti
adesso vacci a fare un giro
e poi
mi dici
e poi
mi dici....
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