Il Decalogo della Tata
Mi capita a volte di vedere SOS Tata: bambini pestiferi, genitori disorientati...chi più ne ha, più ne metta.
Le Tate, dopo un po' di osservazione, propongono alla famiglia le regole, poche, presentate in modo coinvolgente, molto semplici, e ci si chiede come mai non ci si era pensato prima.
Credo che nell'educazione sia importante ritornare alla semplicità e al buon senso (e le Tate del programma questo lo fanno), perchè educare non è complicato, ma richiede responsabilità, chiarezza dei valori che si vogliono insegnare, buon esempio, pazienza. Come dice Tata Lucia, il più delle volte non sono i bambini a dover essere educati, ma i genitori.
Da Avvenire, che proprio ieri ha pubblicato un servizio sul fiorire di libri di "bon ton" per i bambini, vi propongo il Decalogo della Tata (e di ogni buon genitore ed educatore)
1)Stabilire le regole e farle rispettare (troppa libertà non sempre è felicità)
2) Rispettarsi reciprocamente (senza rispetto è tutto un dispetto)
3)Programmare i tempi della giornata (essere in orario è straordinario)
4) Rispettare i propri spazi e quelli di casa (A ciascuno il suo e un po’ per tutti)
5) Urlare non serve mai (Anche l’orecchio vuole la sua parte)
6) Comunicare con sincerità (Le bugie hanno le gambe corte e i musi lunghi)
7) Essere complici nell’educare i figli (È il vostro bellissimo progetto di vita)
8) Non alzare le mani: servono per milioni di altre magnifiche cose (Gioco di mani, gioco da villani)
9) Mangiare è sempre un rito importante (Intorno al tavolo in compagnia, è il segreto dell’allegria)
10) Trovare ogni giorno almeno dieci minuti di tempo di qualità per stare con ogni
bambino (Fai venir fuori il bambino che c’è in te... E il gioco è fatto!)
Le Tate, dopo un po' di osservazione, propongono alla famiglia le regole, poche, presentate in modo coinvolgente, molto semplici, e ci si chiede come mai non ci si era pensato prima.
Credo che nell'educazione sia importante ritornare alla semplicità e al buon senso (e le Tate del programma questo lo fanno), perchè educare non è complicato, ma richiede responsabilità, chiarezza dei valori che si vogliono insegnare, buon esempio, pazienza. Come dice Tata Lucia, il più delle volte non sono i bambini a dover essere educati, ma i genitori.
Da Avvenire, che proprio ieri ha pubblicato un servizio sul fiorire di libri di "bon ton" per i bambini, vi propongo il Decalogo della Tata (e di ogni buon genitore ed educatore)
1)Stabilire le regole e farle rispettare (troppa libertà non sempre è felicità)
2) Rispettarsi reciprocamente (senza rispetto è tutto un dispetto)
3)Programmare i tempi della giornata (essere in orario è straordinario)
4) Rispettare i propri spazi e quelli di casa (A ciascuno il suo e un po’ per tutti)
5) Urlare non serve mai (Anche l’orecchio vuole la sua parte)
6) Comunicare con sincerità (Le bugie hanno le gambe corte e i musi lunghi)
7) Essere complici nell’educare i figli (È il vostro bellissimo progetto di vita)
8) Non alzare le mani: servono per milioni di altre magnifiche cose (Gioco di mani, gioco da villani)
9) Mangiare è sempre un rito importante (Intorno al tavolo in compagnia, è il segreto dell’allegria)
10) Trovare ogni giorno almeno dieci minuti di tempo di qualità per stare con ogni
bambino (Fai venir fuori il bambino che c’è in te... E il gioco è fatto!)
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