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Visualizzazione dei post da 2020

Guardiamo il cielo (e al Cielo)

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Giove e Saturno, i due pianeti più grandi del sistema solare, dal 21 dicembre appaiono vicinissimi, molto bassi sull’orizzonte, al punto da sembrare quasi un unico oggetto. La congiunzione Giove-Saturno si verifica all’incirca ogni vent’anni (ricordo infatti di averla vista in passato), ma quest'anno è "strettissima" perché i due pianeti appaiono separati di appena un quinto del diametro apparente della Luna piena. Basterebbe dirigere lo sguardo verso sud-ovest dopo il tramonto del Sole per notare questa vicinanza, se non fosse che, per il brutto tempo di questi giorni, è stato impossibile per me e immagino anche per voi. Bisognerà aspettare sessant’anni per rivedere lo stesso spettacolo. Io, è matematico, il 15 marzo del 2080 sarò da qualche altra parte😁.  Congiunzioni simili a questa si verificarono nel 1623, l’anno in cui Galileo pubblicò il suo 'Saggiatore' e nel 1228 e, ancora più indietro, se ne registrò un’altra assai importante, scambiata per il passaggio
Abbiamo ricordato questa storia a scuola. Ho trovato questo video e ve lo condivido. Vi aggiungo anche il link ad un post del Blog. Cliccate qui .  

Se Alexéi per studiare si arrampica su un albero

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L'altro giorno, durante i consigli di classe, alcuni genitori facevano notare che tenere le finestre aperte in aula avrebbe forse salvato i loro figli dal covid, ma non dalla bronchite. Purtroppo le aule scolastiche non hanno sistemi di filtraggio dell'aria e stare in 25, 26 e più in un'aula non è il massimo. E' anche vero che questa epidemia sta mettendo a dura prova i nervi di tutti, però si dovrebbe cercare un po' di equilibrio, soprattutto se pensiamo a chi è messo in condizioni peggiori di noi. Ho letto su Avvenire di qualche giorno fa la storia di un ragazzo che, per seguire le lezioni non solo rischia la bronchite, ma anche di rompersi l'osso del collo.  Da Avvenire del 26/11/2020, articolo di LUCIA CAPUZZI   Il tragitto dalla casa all’aula è di 308 metri. Una distanza minima in apparenza. Se non fosse che gli ultimi otto metri sono da percorrere in verticale. Tanta è l’altezza dell’albero di betulla che, ogni giorno, Alexéi Dudoladov deve scalare con il

Le novità della Messa

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Domani chi andrà in chiesa potrebbe accorgersi di qualche cambiamento.  Con l’inizio dell’Avvento, il tempo che prepara il Natale, in molte diocesi entrerà in uso il nuovo “Messale”. Come dice il nome stesso è il volume in cui sono raccolti le preghiere, le formule, i gesti della Messa. Il librone, per intenderci, che legge il sacerdote mentre celebra.  Le novità non sono da poco. La più evidente riguarda il Padre Nostro: d’ora in poi anziché “non ci indurre in tentazione” diremo: “non abbandonarci alla tentazione”. In questo modo, come più volte sottolineato da papa Francesco, viene superata anche l’idea, sbagliata, che sia il Signore a volermi mettere in difficoltà, mentre Egli fa l’esatto contrario, se perdo l’equilibrio mi aiuta a rialzarmi.  Sempre nel Padre Nostro va aggiunto un “anche” dopo il ”come” che indica l’impegno a comportarci verso chi ci deve qualcosa come fa Dio con noi. Diremo dunque, la novità è tra parentesi, “rimetti a noi i nostri debiti come (anche) noi li rimet

Carlo Acutis

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Domenica prossima, ad Assisi, verrà beatificato Carlo Acutis. Chi era?  Nato nel 1991, è morto nel 2006 per una leucemia fulminante. Devoto in particolare alla Madonna, aveva creato vari siti web e una mostra sui miracoli eucaristici. Ve lo presento attraverso le parole della mamma, Antonia Salzano.  "Quando il 23 gennaio si eseguì la ricognizione canonica sulle spoglie mortali del giovanissimo servo di Dio, la sua salma fu trovata intatta. «Io stavo lì, mio marito non volle vedere. Era ancora il nostro ragazzone, alto 1,82, solo la pelle un po’ più scura, con tutti i suoi capelli neri e ricci. E lo stesso peso, quello che si era predetto da solo».  «Pochi giorni dopo il funerale, all'alba fui svegliata da una voce: “Testamento”. Frugai in camera sua, pensavo di trovarvi uno scritto. Nulla. Accesi il pc, lo strumento che preferiva. Sul desktop c’era un filmato brevissimo che si era girato da solo ad Assisi tre mesi prima: “Quando peserò 70 chili, sono destinato a morire”. E gu

Da allergica a innamorata - storia di una conversione

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A.S. 2020/2021 Le prime proposte per le classi del Liceo (work in progress)

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Inserisco le prime proposte per le classi del liceo. I percorsi saranno definiti nel tempo, rispettando le reazioni e le richieste dei ragazzi, in quanto costituiscono solo una traccia da seguire. Cliccare sulle immagini.

A.S. 2020/2021 Le prime proposte per le classi della scuola media (work in progress)

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Inserisco le prime proposte per le classi della scuola media. I percorsi saranno definiti nel tempo, rispettando le reazioni e le richieste dei ragazzi, in quanto costituiscono solo una traccia da seguire.  Cliccare sulle immagini.

Siate eretici

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L'augurio per l'inizio dell'anno ve lo faccio attraverso le parole di don Ciotti, che mi sembrano proprio adatte per l'avventura che ci aspetta.  Vi auguro di essere eretici.  Eresia viene dal greco e vuol dire scelta. Eretico è la persona che sceglie e, in questo senso è colui che più della verità ama la ricerca della verità.  E allora io ve lo auguro di cuore questo coraggio dell’eresia. Vi auguro l’eresia dei fatti prima che delle parole, l’eresia che sta nell'etica prima che nei discorsi.  Vi auguro l’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità e dell’impegno.  Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri. Chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è.  Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa.  Eretico è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie. Chi non pensa che la povert

Un cruciverba per vedere quanto ne sappiamo di religione

Per cominciare

  Un video per cominciare questo nuovo anno. Impareremo on Biteable .

Un cuore nuovo per salvare la Terra

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La Bibbia ci insegna che il mondo non è nato dal caos o dal caso, ma da una decisione di Dio che lo ha chiamato e sempre lo chiama all’esistenza, per amore. L’universo è bello e buono, e contemplarlo ci permette di intravedere la bellezza e la bontà infinite del suo Autore. Ogni creatura, anche la più effimera, è oggetto della tenerezza del Padre, che le dona un posto nel mondo. Il cristiano non può che rispettare l’opera che il Padre gli ha affidato, come un giardino da coltivare, da proteggere, da far crescere secondo le sue potenzialità. E se l’uomo ha il diritto di fare uso della natura per i propri fini, non può in alcun modo ritenersi suo proprietario o despota, ma solamente l’amministratore che dovrà rendere conto della sua gestione. In questo giardino che Dio ci offre, gli esseri umani sono chiamati a vivere in armonia nella giustizia, nella pace e nella fraternità, ideale evangelico proposto da Gesù (cfr LS, 82). E quando si considera la natura unicamente come oggetto di profi

L'armonia dei tre linguaggi

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  Papa Francesco a un gruppo di esperti che collaborano con la Conferenza dei vescovi di Francia sul tema della Laudato si'

La scelta tra ignoranza e verità

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  Scegliete l'ignoranza o la verità?  Scegliere di incamminarsi verso la verità vuol dire lasciarsi incuriosire, sentirsi provocati ad abbandonare le false certezze, percorrere sentieri a volte faticosi. Tanto più abbandoniamo l'ignoranza, tanto più potremmo essere liberi dal pregiudizio, perché la cultura ci offre gli strumenti per comprendere la realtà e per imparare a pensare con la nostra testa.  Scegliendo l'ignoranza si fa sicuramente meno fatica, ma la libertà che pensiamo di aver conquistato sarà fasulla. Pensate ai terrapiattisti o ai "non ce n'è coviddi"; ma veramente, si può nel 2000 e passa rinchiuderci in un pensiero che rifiuta la storia, la scienza, il progresso? L'ignoranza ci porta alla paura e a vedere complotti dappertutto. La cultura ci dà invece gli strumenti per farci le domande giuste, per dubitare in modo logico e per cercare risposte. La conoscenza dovrebbe anche renderci umili perché, come diceva Socrate, "so di non sapere&qu

Ragionando di fede, accompagnati dal Salmo 91

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Vorrei proporvi una riflessione sulla fede. In primo luogo mi rivolgo agli studenti più grandi ma, attraverso la mia mediazione, potrei provare a "punzecchiare" anche gli studenti delle medie. La fiducia e la fede sono parole sorelle. Senza l’una non c’è l’altra, e la fede è un rapporto segnato dalla vulnerabilità.  Mi faccio aiutare da Luigino Bruni che su Avvenire del 23 agosto ci accompagna in questa riflessione prendendo spunti preziosi dal Salmo 91.  La fiducia è una relazione radicalmente vulnerabile. Quando una persona si fida di un’altra, mette nelle sue mani qualcosa di proprio di cui l’altro può disporre e persino abusare. Sta in questa esposizione di colui che dà fiducia la radice di quella gioia speciale che proviamo quando qualcuno ripone in noi la sua fiducia, perché sentiamo che ci ha chiesto di custodire qualcosa di prezioso che riguarda la sua persona, la sua intimità, il suo mistero, anche quando passa attraverso semplici cose materiali. [...]  Se allora c

Juniò

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Non aveva mai pianto Juniò. Quando fu costretta a separarsi da lui, la mamma gli disse che avrebbe dovuto essere forte. Aveva sopportato di non avere più un padre. Adesso doveva farsi forte perché la mamma e la gemellina se ne andavano e le loro vite si sarebbero dovute dividere. Separarsi per provare a salvarsi. Ma Juniò è stato forte. E lo era ogni volta che doveva mettersi in posa per farsi scattare una foto e inviarla alla mamma nel frattempo giunta in Italia su un barcone. Juniò sorrideva e la rassicurava. A 7 anni doveva dimostrare di saper mantenere le promesse. Che non si sarebbe fatto vincere dal più straziante degli abbandoni. Pensate, sette anni. L'età dei giochi, della mamma che praticamente ti fa tutto, l'età anche dei capricci. Juniò ha dovuto invece dimostrare di essere grande ed è ritornato bambino quando ha potuto riabbracciare la mamma e la sorella. Vi propongo quanto scrive  Nello Scavo  su AVVENIRE dell/8 luglio 2020 La mamma non ha mai perso la speranza

Abbasso le bugie, viva la sincerità

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Chi non si ricorda di Pinocchio? Del suo naso, che cresceva a dismisura ogni volta che diceva una bugia? Anche se burattino, Pinocchio aveva in sé una tra le caratteristiche umane che  rende l'uomo diverso dagli animali e da Dio stesso, del quale, come dice la Bibbia è creato a sua immagine. La caratteristica di cui parlo è la capacità di dire bugie, di mentire, proprio come Pinocchio. L’uomo è infatti l’unico essere capace di menzogna. Per parlare di verità e menzogna prendo in prestito alcuni passaggi da Sinceri si può tornare , di Luigino Bruni in Avvenire del 31/05/2020. La possibilità di parole senza verità è qualcosa di talmente umano che non la possiede neanche Dio . È questo uno dei paradossi dell’umanesimo biblico (e in genere di molte religioni): la menzogna è qualcosa che l’uomo possiede e Dio no. Un 'di meno' che diventa una specie di 'di più'. Dio non sa mentire, l’uomo e la donna sì . Sta anche qui la forza seducente del peccato: non pecchiamo

Il mio saluto ai ragazzi delle medie

Rivolgo il mio pensiero ai ragazzi con i quali ci stiamo per salutare, con la speranza di poterci rivedere a settembre tutti più riposati e fiduciosi per il futuro. Ho scelto alcune frasi di papa Francesco che saranno consegnate in modo casuale (ma al caso io non credo più di tanto) ad ognuno di loro. Ogni ragazzo farà girare la ruota e il numero che uscirà corrisponderà alla "sua" frase. Volete provare anche voi? Girate la ruota e cercate la vostra frase. e trovate la frase che corrisponde al numero uscito Documento di Microsoft Office incorporato, con tecnologia Office .  

Saluti al V Liceo

Il mio saluto ai ragazzi del Quinto, ripercorrendo un anno di scuola.

Il racconto di un anno con il primo liceo

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L'uomo raccontato dalla religione

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Nel giorno in cui, oggi, è promossa una preghiera globale per chiedere a Dio “preghiere e suppliche” per porre fine alla pandemia di COVID-19, posto il percorso di apprendimento pensato per il primo liceo Scienze Umane. Con l'obiettivo di mantenere il dialogo educativo a distanza, soprattutto per le volte che non ci vedevamo in meet,ho preparato per i ragazzi un wakelet e altro materiale che inserisco qui. Per il wakelet cliccare sulla prima immagine.  Aggiungo altre immagini che aiutano a ricostruire il percorso.

La riprogettazione per le classi terze: Prendere posizione

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La proposta didattica del periodo pre-covid è stata riadattata per le classi terze in questo modo. Cliccando qu i, si accede alla prima parte del lavoro. Cliccando invece qui , si passa alla seconda parte.

Il lavoro riprogettato per le seconde medie

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Anche i meno attenti avranno senz'altro sentito parlare di DaD, cioè Didattica a Distanza. Vorrei che più che a distanza questa fosse una didattica di prossimità, nel senso che facesse sentire agli alunni che teniamo a loro e che ci mancano, ma so che non è stato facile garantire equilibrio tra le esigenze che sono tipiche della scuola e il clima emotivo che non è certamente favorevole. Se non ci fosse stata però la mobilitazione dei docenti che, anche a dispetto dell'età o delle attitudini personali, si sono messi in gioco, i nostri studenti non avrebbe avuto nulla in alternativa. Che i genitori abbiano pazienza e siano indulgenti verso i docenti e che i proff ne abbiano altrettanta verso gli alunni e le famiglie. Anch'io come tutti i colleghi, di religione e non, ho cercato di adattare il lavoro alla nuova situazione. Già avevo postato qualcosa per le prime, ora è la volta delle classi seconde. Cliccando sull'immagine potete seguire come ho reimpostato quanto già av

Abbiamo visto cose.....

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Il replicante Roy Batty, nel film di fantascienza Blade Runner del 1982, diceva: «I've seen things you people wouldn't believe...». Nella lunga Quaresima di questo 2020, anche noi abbiamo visto cose che non avremmo mai immaginato di dover vedere. Come ne usciremo? Io vorrei che custodissimo queste immagini, non per continuare a farci del male o per una sorta di compiacimento dello straordinario o del macabro, ma per ricordarci che la vita va apprezzata, che la superficialità va bandita in ogni dove, che "tutto andrà bene" se saremo capaci di fare squadra e di non lasciarci guidare dall'orgoglio e dalla superbia. Papa Francesco lo ha detto e lo sta dicendo in tutte le salse, che il mondo deve riscoprire la solidarietà, l'attenzione per i bisognosi, la cura della Terra. Vi lascio un suo pensiero, tratto dal momento di preghiera per l'umanità tenutosi in una piazza san Pietro terribilmente vuota, ma straordinariamente piena del palpitare dei cuori di tant

Il lavoro con le classi prime al tempo del covid

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In questo tempo che mai avremmo immaginato di dover vivere, come ben sapete la scuola sta andando avanti. Gli insegnanti le stanno provando un po' tutte per mantenere il dialogo educativo e formativo. Certo, piattaforme ed altro non possono sostituire l'incontro con gli studenti che è fatto di prossimità, di sguardi (anche sbadigli), alzate di mano, interventi che si sovrappongo....... Ma questo è il momento che ci tocca e cerchiamo di viverlo con responsabilità ma anche passione. Allego a questo post una modalità che sto usando per incontrare le classi. Con Wakelet (strumento per la content curation) sto cercando di "riagganciare" gli studenti di prima media nel percorso didattico iniziato prima della "quarantena" e di continuare il nostro viaggio nella conoscenza. Ecco il link per accedere https://wke.lt/w/s/gSdON7

Coronart: un concorso per essere più forti del virus

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L'iniziativa promossa dal nostro Vescovo Francesco Massara della Diocesi di Camerino - San Severino Marche La locandina dell'iniziativa. Cari studenti, mi piacerebbe se foste in tanti ad aderire. 💁‍♀

App4teachers

Sto raccogliendo, e quindi è un work in progress, le applicazioni che utilizzo maggiormente e che penso siano utili in questo tempo di forzata lontananza da scuola. Lo condivido.

Uno sguardo può cambiarti la vita

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C’era una volta un ragazzo cattivo, che si chiamava Daniel. Pensava di non dover studiare, o lavorare, per poter vivere, e che contasse solo esser ricchi. Così – aveva sì e no 15 anni – cominciò a minacciare e a picchiare i suoi coetanei, a rubare le borsette per strada e la merce nei negozi, finché divenne uno dei bulli più temuti del suo quartiere, alla periferia di Milano.Violento e spietato. Nemmeno quando fu arrestato, Daniel capì che doveva cambiare: anzi, continuava a comportarsi male e a prendere punizioni. Finché per la prima volta nella sua vita incontrò qualcuno – don Claudio, il cappellano del carcere minorile Beccaria – che non lo guardò come un ragazzo cattivo: «Sei migliore di così» disse don Claudio, e si prese Daniel nella sua comunità di recupero. Era il 2015. Già dopo un anno il ragazzo cattivo non esisteva più: Daniel capì che aveva sbagliato e che la vita doveva avere tutto un altro senso. Cominciò a studiare, dall'Inferno di Dante Alighieri, un librone che gl

Le ultime novità dallo Spazio di Profrel

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Ho aggiornato alcune pagine dell'altro mio blog inserendo nuove attività. Inserisco i link e una breve descrizione. Vi invito a dare un'occhiata al materiale che è inserito. Il monachesimo: videolezione con quiz Cruciverba sull'ebraismo Cruciverba sull'evangelista Luca Personaggi della Bibbia (Antico Testamento)

Il coraggio della verità. Proposta per il V Liceo

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La proposta per il V Liceo. Cliccare sull'immagine per accedere ai materiali. 

Spiegazione del Padre nostro

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Possiamo definire il Padre nostro la preghiera delle preghiere. In un post di molti anni fa lo definivo una sorta di vademecum per vivere da cristiani. Vediamo di entrare nel significato più profondo per coglierne maggiormente il senso. A Dio non interessa certo che recitiamo parole a memoria! L’apertura si questa preghiera definisce già la natura del rapporto con Dio: siamo figli che si rivolgono al Padre con totale fiducia e amore, con la certezza di poter trovare sempre ascolto, perdono, accoglienza. Non solo. Nel dire nostro, si sottolinea che Dio è Padre di tutti gli uomini e le donne, senza distinzione. Non importa da dove uno venga, quale sia la sua storia, cosa abbiamo fatto di buono o di cattivo. Dio c’è, per lui o lei, ed è pronto ad accoglierlo nel proprio abbraccio in ogni istante. La preghiera prosegue con altre frasi che identificano Dio come Signore di ogni cosa. Diciamo infatti "che sei nei Cieli", non per indicare che Lui è lontano da noi, ma per ricord

Non ci si salva da soli. Proposta per il secondo liceo

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La proposta per il secondo liceo. Cliccare sull'immagine.

L'ebraismo. Proposta per il Primo Liceo.

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La proposta per i ragazzi del Primo Liceo. Come sempre cliccare sull'immagine per accedere ai materiali proposti.

Il sonno della ragione e del cuore

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Ho letto che il 15,6% degli italiani nega la Shoa. Per carità - dirà qualcuno - ognuno è libero di pensarla come vuole. Mica tanto - aggiungo io. Negare, in questo caso, è permettere il ripetersi del male. Pensate che nel 2004 la percentuale dei negazionisti era del 2,7%. Se nel giro di quindici anni circa i dati hanno avuto un progresso cosi esponenziale (siamo sul 2,7 alla terza), che cosa potrà mai accadere tra 20 anni? Certo, è più semplice negare che prendere atto di cosa l'uomo può essere in grado di fare quando rinuncia a pensare con la mente e il cuore. Sì, non mi sono sbagliata a scrivere.... C'è un rapporto tra mente e cuore, tra pensiero razionale e sentimento, che non va scisso. Se lo facciamo, finiamo per giustificare ciò che umanamente è ingiustificabile. In un certo senso, il sonno della ragione e - aggiungo io - del cuore genera mostri. Quando parlo di cuore intendo qualcosa che va al di là della semplice emozione. Perché mentre le emozioni arrivano e non ri

Prendere posizione, ovvero vale la pena impegnarsi

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Nella vita c’è chi sceglie di impegnarsi nelle cose e chi preferisce invece, come direbbe papa Francesco, “osservare la vita dal balcone”. Eppure una vita autentica non può prescindere dall'impegno, dal coraggio di affrontare le sfide che la vita stessa ci pone. La vita è un’esperienza unica di straordinaria importanza che dovrebbe essere vissuta in profondità. In questa proposta didattica ci confronteremo su alcune questioni del mondo d’oggi e di ieri alla luce di diverse testimonianze e di alcuni documenti della Bibbia e del Magistero, per comprendere anche a quale impegno sono chiamati i cristiani .  Per accedere alla proposta e ai materiali, cliccate sull'immagine.

La nuova proposta per il IV Liceo: L'amore è.....

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La nuova proposta didattica è un viaggio alla ricerca del significato da dare alla parola amore. Si può ricostruire il percorso cliccando sull'immagine.

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Ormai siamo sempre più connessi. Utilizziamo con naturalezza i social e con altrettanta naturalezza mettiamo like e condividiamo. Non tutto quello che condividiamo è però condivisibile. A volte, purtroppo molte volte, i social diffondono notizie false e si fanno diffusori di odio. È necessario prendere allora coscienza che ci vuole responsabilità nell'utilizzo di questi canali di comunicazione. In questo percorso di apprendimento ci lasceremo accompagnare dall'evangelista Luca che, come leggiamo nel prologo dei due libri della Bibbia che gli sono attribuiti, ha sentito la responsabilità di diffondere una bella notizia. La risurrezione di Gesù è stato il messaggio più nuovo e pieno di speranza che l’umanità abbia mai conosciuto. Dall'accoglimento di questo messaggio anche le relazioni umane possono venire trasformate. Scopriremo quindi il modo nuovo con cui coloro che accolsero il messaggio di Gesù, aiutati dall'azione dello Spirito Santo, cercarono di vivere le relazio

Religioni e regole: una presentazione in ppt

Sperando di contribuire al ripasso degli alunni di classe terza, inserisco un presentazione che sintetizza alcuni aspetti affrontati.  

Brigida, Caterina, Edith: proposta didattica

Giovanni Paolo II volle queste tre donne compatrone d'Europa insieme a Benedetto da Norcia e ai fratelli Cirillo e Metodio. Già in un altro post (vedi qui ) accennavo brevemente alla loro storia. L'attività che voglio proporre agli alunni del primo Liceo Scienze Umane è quella di scoprire la vita e le scelte di queste donne, nonché i motivi che spinsero Giovanni Paolo II a sceglierle come compatrone d'Europa (vedere qui ), costruendo una sorta di carta d'identità che contenga le seguenti informazioni: - Background (contesto storico, geografico, sociale) - Principali eventi e risposte - Sviluppo: problema, obiettivo, risultato - Interazioni memorabili: citazione, azione, interazioni - Impressione personale

E adesso? un messaggio alle classi terze

Sabato scorso abbiamo concluso le iniziative legate all'Orientamento con un evento che ha visto coinvolti voi e i vostri genitori. Mentre ci salutavamo, alcuni  mi hanno chiesto: E adesso prof? Vi lascio un video che si ispira alle ultime parole del libro "va' dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro. Credo che, a questo punto, non resti che fare così. ☺️

Per le classi prime: In viaggio. Aprirsi ai cambiamenti

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Vi ricordate la trepidazione nell'ingresso in questo nuovo mondo che è la scuola media? Cominciava per voi e per me un viaggio da fare insieme per tre anni. Saranno anni di profondi cambiamenti, di conquiste, di crescita. Per questo ho pensato ad una proposta didattica che avesse come sfondo il tema del viaggio, che ci chiede di allargare i nostri orizzonti, di aprirci a ciò che è diverso, di confrontarci con l'insolito ed anche l'imprevisto. In fondo, sarà così anche per questi anni alla scuola media. Il nostro percorso si articolerà in due tappe: nella prima tappa parleremo di viaggi, sfide e cambiamenti alla luce di alcune storie tratte dalla Bibbia; la seconda parte ci chiederà, come in genere accade per ogni viaggio, di allargare i nostri "orizzonti", perché vi verrà proposto di confrontarvi con le emozioni che accompagnano i cambiamenti e di riflettere sul coraggio che ci vuole per fare scelte che ci aiutino ad uscire dal nostro egoismo e da una vita comod

Metti Dio al primo posto

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Un famoso attore invita a guardare alla propria vita in una prospettiva diversa.     Discorso di Denzel Washington tenuto in occasione della consegna dei diplomi di laurea a 247 studenti della Dillard University di New Orleans (Louisiana, Stati Uniti). Alcuni punti chiave. “Numero uno: mettete Dio al primo posto”, ha detto loro. “Mettete Dio al primo posto in tutto ciò che che fate”.   “Tutto ciò che ho è per grazia di Dio. È un dono”, ha riconosciuto l'attore. “Ho tenuto Dio nella mia vita e questo mi ha mantenuto umile. Non sono rimasto sempre accanto a lui, ma lui è rimasto sempre accanto a me. State vicini a Dio, in tutto ciò che fate. Se pensate di voler fare quello che pensate abbia fatto io, allora fate quello che ho fatto: state vicini a Dio”.  Washington ha offerto ai laureati altri due consigli.  “Numero due”: “vivete una sola volta, e allora fate ciò che vi appassiona, cogliete le opportunità a livello professionale, non abbiate paura di fallire”. 

il cristianesimo è verità, così percepisco l’amore di Dio

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Dall'intervista di Famiglia Cristiana a Eugenio Campagna rivelazione del talent show X Factor. Dalla selezione delle canzoni scelte per X Factor, sembra che lei non disdegni i temi delicati, come la depressione, la dipendenza da farmaci, i disturbi alimentari…  «In una recente canzone, Luca Carboni diceva che non si può parlare della morte in una canzone pop. Ha ragione: anche se suona assurdo, è difficile affrontare certi temi quando ci si rivolge a un pubblico mainstream… Al massimo si canta la sofferenza per essere stati lasciati. Ecco, personalmente mi piacerebbe andare un po’ più a fondo, esplorare meglio la vita in tutte le sue emozioni. Lo farei con leggerezza, di certo senza propormi come guida spirituale o mental coach!» Si terrà dunque alla larga da testi espliciti sulla fede?  «Il cristianesimo non è nient’ altro che la verità. Non a caso ci sono delle canzoni, scritte da atei, che sono profondamente cristiane. In famiglia sono sempre stato visto come quello “bra