L'inferno sulla terra

Quanto il Papa dice, mi fa venire in mente il capitolo 3 della Genesi, quando il serpente tenta Eva sostenendo che il frutto proibito non avrebbe arrecato loro la morte, come Dio sosteneva, ma anzi che, "conoscendo il bene e il male" sarebbero diventati come Dio.
Sapete senz'altro come va a finire la storia. Per l'uomo e la donna, che hanno dato retta al serpente, si apre l'abisso della disperazione, della rottura di ogni armonia (con se stessi, gli altri, il mondo).
Se l'arbitrarietà diventa il proprio sistema di comportamento non esistono principi assoluti, non esiste più il Bene e il Male, ma ciò che è bene e ciò che è male per me, con tutte le conseguenze, immaginabili, che ciò comporta.
"I santi - continua il Papa - praticando il Vangelo della carità, rendono ragione della loro speranza; essi mostrano il vero volto di Dio, che è Amore, e, al tempo stesso, il volto autentico dell'uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio".
Ho avuto già modo di dirvi come soltanto l'Amore è l'unica risposta all'egoismo, all'arbitrarietà, alla violenza dei prepotenti, all'inquinamento del cuore. Ma l'Amore che salva, dicono i cristiani, è dono di Dio che richiede la nostra collaborazione.
A noi la scelta: portare l'inferno sulla terra o contribuire a costruire il Regno di Dio.