Una lezione di dignità e coraggio
«La reazione dei giapponesi è una grande lezione di dignità, coraggio e forza morale. Non è una rassegnazione davanti ai fatti, ma piuttosto una dimostrazione di educazione secolare e valori profondi che vengono dalla loro storia e religione. Non si rompono mai le fila, si aspetta in silenzio il proprio turno cercando di favorire chi ha bisogno. Gli scaffali nei supermercati sono quasi vuoti, ma senza irruzioni o saccheggi. Dobbiamo inchinarci e amare questo popolo».
«Sto imparando a vivere con una grande forza dentro e un’apertura agli altri non come una cosa eccezionale, ma come un nostro semplice dovere per ricostruire e ritrovare l’equilibrio: il famoso concetto giapponese del rapporto con il mondo. La cosa che amo di più in questo popolo — a parte il senso del bello, l’armonia, l’eleganza — sono i loro valori umani e spirituali che vengono dal passato e si traducono nella cura delle piccole cose come la gentilezza, il silenzio (non si sentono telefonini nei treni o all’aeroporto). Sento che i giapponesi hanno dentro tanti valori cristiani, che Cristo ha donato loro e che i cittadini di questa nazione hanno ricevuto e coltivato».
«Sto imparando a vivere con una grande forza dentro e un’apertura agli altri non come una cosa eccezionale, ma come un nostro semplice dovere per ricostruire e ritrovare l’equilibrio: il famoso concetto giapponese del rapporto con il mondo. La cosa che amo di più in questo popolo — a parte il senso del bello, l’armonia, l’eleganza — sono i loro valori umani e spirituali che vengono dal passato e si traducono nella cura delle piccole cose come la gentilezza, il silenzio (non si sentono telefonini nei treni o all’aeroporto). Sento che i giapponesi hanno dentro tanti valori cristiani, che Cristo ha donato loro e che i cittadini di questa nazione hanno ricevuto e coltivato».
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