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Visualizzazione dei post da dicembre, 2009

Un unico linguaggio

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"C'è una lingua che, al di là delle differenti lingue, tutto unisce: quella dell'amore" (Benedetto XVI in occasione della visita alla mensa della Comunità di Sant'Egidio)

Che ogni giorno sia Natale

E' Natale

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E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro. E' Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Madre Teresa di Calcutta

Auguri

Il Buon Natale di Alda Merini

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A Natale non si fanno cattivi pensieri ma chi è solo lo vorrebbe saltare questo giorno. A tutti loro auguro di vivere un Natale in compagnia. Un pensiero lo rivolgo a tutti quelli che soffrono per una malattia. A coloro auguro un Natale di speranza e di letizia. Ma quelli che in questo giorno hanno un posto privilegiato nel mio cuore sono i piccoli mocciosi che vedono il Natale attraverso le confezioni dei regali. Agli adulti auguro di esaudire tutte le loro aspettative. Per i bambini poveri che non vivono nel paese dei balocchi auguro che il Natale porti una famiglia che li adotti per farli uscire dalla loro condizione fatta di miseria e disperazione. A tutti voi auguro un Natale con pochi regali ma con tutti gli ideali realizzati.

Giovani vite salvate da un Imprevisto

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Da Avvenire del 20/12/09, articolo di Giorgio Paolucci «La "roba" è stata la punta di ice­berg del mio malessere. Sotto quell’im­magine di tossico che mi e­ro creato c’erano sofferen­za, solitudine, rabbia ver­so tutti, ma soprattutto ver­so la mia storia. Non riu­scivo a guardare negli oc­chi nessuno, tale era la ver­gogna che provavo. E quando sono arrivato in comunità ho alzato il mu­ro: "Con me è tempo per­so, non ci provate neanche, io resterò sempre così". Ma guardando gli altri ragazzi intorno a me, il loro cam­biamento, e sentendomi amato dagli educatori che si curavano di me come di un fratello, il muro che avevo costruito attorno a me ha cominciato a incrinarsi. Grazie a loro ho ritrovato la stima di me. Ho capito che, qualsiasi cosa accada, il cuore non mente mai, e se lo ascolti la vita può rico­minciare ». Parole scandite con decisione da Massimi­liano, un veronese di 21 an­ni che, dopo un percorso di recupero durato due an­ni e mezzo, ha celebrato la

Il Natale non è una favola

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Dall'Angelus del Papa di domenica 21 dicembre: " Cari fratelli e sorelle! Con la IV Domenica di Avvento, il Natale del Signore è ormai dinanzi a noi. La liturgia, con le parole del profeta Michea, invita a guardare a Betlemme, la piccola città della Giudea testimone del grande evento: “E tu, Betlemme di Efrata, / così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, / da te uscirà per me / colui che deve essere il dominatore in Israele; / le sue origini sono dall’antichità, / dai giorni più remoti” (Mi 5,1). Mille anni prima di Cristo, Betlemme aveva dato i natali al grande re Davide, che le Scritture concordano nel presentare come antenato del Messia. Il Vangelo di Luca narra che Gesù nacque a Betlemme perché Giuseppe, lo sposo di Maria, essendo della “casa di Davide”, dovette recarsi in quella cittadina per il censimento, e proprio in quei giorni Maria diede alla luce Gesù (cfr Lc 2,1-7). In effetti, la stessa profezia di Michea prosegue accennando proprio ad una misteriosa n

Il mondo è stato creato per tutti

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A Copenaghen si è concluso il vertice sul clima, con risultati, a giudizio di  alcuni, inferiori alle aspettative. I Paesi del mondo comunque si sono incontrati e "scontrati" sulla questione climatica, che non è che un altro aspetto di uno stesso problema, cioè la mancanza di giustizia, che divide il mondo tra ricchi e poveri, tra chi ha troppo e chi ha troppo poco. Tra le mie cose ho ritrovato un testo di sant'Ambrogio (IV secolo) e ve lo propongo per la riflessione: "Il mondo è stato creato per tutti: per i ricchi e per i poveri. La natura non fa distinzioni perchè ci genera tutti poveri... O ricco, davanti alla porta della tua casa grida chi non ha vesti per ricoprirsi e tu lo disprezzi, implora l'ignudo e tu invece ti chiedi con quali marmi puoi ricoprire i tuoi pavimenti. Il povero ti chiede un po' di denaro e non l'ottiene: ti domanda un pezzo di pane, e il tuo cavallo è trattato meglio di lui... Non sai quanto sei povero, o ricco, quanto misero

Ricostruisci i brani: esercizio sulla Torre di Babele e la Pentecoste

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Cliccate sull'immagine per aprire un'attività che consiste nel ricostruire i brani della Torre di Babele e della Pentecoste, su cui abbiamo lavorato nelle classi seconde.

Svegliarsi con la neve

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Che bello svegliarsi stamattina! Un palmo di neve sulla strada. E' nevicato tutta la notte ed ecco il risultato. La neve mi suscita allegria, anche perchè oggi non devo andare al lavoro. La neve fa anche tanto Natale. Nei presepi, con la farina o il polistirolo, mettiamo la neve, ma non sarei così sicura che più di duemila anni fa, in quel di Betlemme, fosse nevicato. E allora, la neve che c'entra? Era il 1223 quando san Francesco ebbe l'idea di rapppresentare il Natale di Gesù, affinchè si potesse vedere con gli occhi i disagi a cui fu costretto quel Bambino nel suo venire al mondo. Così nacque il primo presepe vivente a Greccio, che si trova in provincia di Rieti, e che in quel periodo dell'anno era ricoperto da una coltre di neve. Non so se questa sia una spiegazione storicamente valida (perdonatemi se non lo è), ma certamente l'intuizione di Francesco suscitò nel cuore di chi assistette a quell'evento tanta commozione e partecipazione. Nascere così, in

Il Capodanno islamico

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Oggi per i musulmani è Capodanno, perchè è il primo giorno di Muhàrram, cioè il primo mese del calendario islamico, che, diversamente dal nostro, è legato alle fasi lunari. In questo giorno i musulmani sono invitati a meditare e a raccogliersi nella preghiera, perchè il nuovo anno cominci nella gioia e nella pace. Questo è il giorno in cui si commemora l'Egira, cioè la fuga di Maometto dalla Mecca, da cui il mondo musulmano comincia a contare gli anni, per cui questo per loro è l'anno 1431 dall'Egira. Il 10 di questo mese, che nel nostro calendario corrisponde al 27 dicembre si ricorda l'Ashura. La Ashura deriva da ashara che vuol dire dieci, proprio perchè è un evento religioso che si celebra il dieci del mese islamico di Muharram. Richiama lo Yom Kippur ebraico (celebrato nel decimo giorno del primo mese ebraico di Tishri), dal quale si dice che derivi. Il profeta Maometto avrebbe istituito la Ashura prima dell’avvento del Ramadan e, per differenziarla dalla celebr

Preghiera per la pace

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Al Creatore della natura e dell’uomo, della verità e della bellezza, levo una preghiera: Ascolta la mia voce perché è la voce delle vittime di tutte le guerre e della violenza tra gli individui e le nazioni; Ascolta la mia voce, perché è la voce di tutti i bambini che soffrono e soffriranno ogni qualvolta i popoli ripongono la loro fiducia nelle armi e nella guerra; Ascolta la mia voce, quando Ti prego di infondere nei cuori di tutti gli esseri umani la saggezza della pace, la forza della giustizia e la gioia dell’amicizia; Ascolta la mia voce, perché parlo per le moltitudini di ogni Paese e di ogni periodo della storia che non vogliono la guerra e sono pronte a percorrere il cammino della pace; Ascolta la mia voce e donaci la capacità e la forza per poter sempre rispondere all’odio con l’amore, all’ingiustizia con una completa dedizione alla giustizia, al bisogno con la nostra stessa partecipazione, alla guerra con la pace. O Dio, ascolta la mia voce e concedi al mon

Il velo islamico

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Sull'obbligo di indossare il velo ( higab , in arabo) non c'è unicità di vedute nel mon­do islamico. La discordanza deriva dall'in­terpretazione che si dà ai precetti del Cora­no, fonte primaria della fede e del diritto musulmani, ed esprime solitamente, ma non necessariamente, una contrapposizio­ne tra islam moderato e fondamentalista. Semplificando, da un lato c'è chi sostiene che l'uso del velo non dovrebbe essere mes­so in discussione: il Corano si esprimereb­be esplicitamente in tal senso nelle sure XXIV, 31 e XXXIII, 59. Dall'altro lato c'è chi invece ritiene che lo higab non abbia rnai costituito un dogma. II velo è simbolo di obbedienza a Dio, di modestia e pudore. Alle donne sarebbe consentito mostrare soltanto il viso, le mani e i piedi considerati non sessualmente provocanti. Ma è anche vero che in alcuni paesi musulmani, come I'Afghanistan, le donne sono nascoste sot­to tuniche che le rivestono completamente dalla testa ai piedi. Non è

Il villaggio di Nevè Shalom/Wahat al Salam

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La parola pace scritta in inglese, ebraico e arabo, costruisce un simbolo che invita a sperare nella soluzione del conflitto tra ebrei e palestinesi. La pace, in questa area del mondo, sembra ancora molto lontana; la guerra, purtroppo, ha radici antiche, nutrite dall'estremismo, l'incomprensione, l'intolleranza. Se solo gli uomini imparassero a guardarsi negli occhi! C'è un villaggio, situato su una collina, ad uguale distanza (30 km) da Gerusalemme, da Tel Aviv e dalla cittá palestinese di Ramallah, dove, fin dal 1977, vivono famiglie arabe ed ebree. Il villaggio si chiama Neve Shalom/Wahat al-Salam , e chi vi abita vuole testimoniare che la convivenza tra arabi (non solo musulmani ma anche cristiani) ed ebrei è possibile . Il nome di questo villaggio deriva da un passo del profeta Isaia (32,18), dove leggiamo: "Il mio popolo abiterá in un’Oasi di Pace" ( Neve Shalom in ebraico, Wahat al-Salam in arabo). Fu il padre domenicano Bruno Hussar, ebreo di origine

Le suore producono una sit-com

Le Maestre pie dell'Addolorata di Rimini si fanno produttrici di una sit-com per ragazzi. Ecco quanto dice la superiora, madre Lina Rossi: " Per essere credibili bisogna anche sapere far ridere. Il nome del nostro istituto sembrerebbe non promettere nulla di ironico o leggero ed è proprio per questo che vogliamo dare un messaggio in controtendenza. Vogliamo stupire... bonariamente!". Protagonista della sit-com, realizzata in collaborazione con il centro di produzioni multimediali Nova-T di Torino (dei Frati Cappuccini) è Francesca Draghetti, attrice comica della Premiata Ditta, che interpreta una professoressa che vive con i suoi studenti l'ultima ora dell'ultimo giorno di liceo. La voce narrante è quella di Milena Vukotic, notissima attrice di teatro e la regia è di Paolo Damosso. Mentre gli studenti sono veri: sono i ragazzi del liceo Elisabetta Renzi di Rimini.

Tornare bambini

Quante volte vi sarà capitato di sentirvi dire da noi insegnanti "Non fate i bambini"? Lo so, a volte siamo pesanti, ma anche voi non scherzate: c'è sempre quello pronto a stuzzicare i compagni, chi fa battute a sproposito, oppure chi vaga nel suo mondo, chi chiacchera in continuazione, e ...chi più ne ha, più ne metta. Non fate i bambini lo diciamo per invitarvi ad essere responsabili del vostro apprendimento, perchè imparare bene è un buon investimento, forse il migliore che possiate fare nella vostra vita. Una buona istruzione ed una buona educazione sono importanti per il vostro futuro. Non fate i bambini ... eppure Gesù dice di tornare bambini, che il Regno dei Cieli è per i bambini. Ma che discorso è? " In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino sarà il più grande nel regno dei cieli… E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome

Le opere dell'amore

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Le opere dell'amore sono sempre opere di pace. Ogni volta che dividerai il tuo amore con gli altri, ti accorgerai della pace che giunge a te e a loro. Dove c'è pace c'è Dio, è così che Dio riversa pace e gioia nei nostri cuori. (Madre Teresa, Nel cuore del mondo , Rizzoli)

La festa delle luci

Oggi per gli ebrei è il primo giorno della Festa delle Luci, conosciuta come Hanukkah (Channukà). Vi lascio una presentazione sull'origine e il significato di questa festa.

Ebraismo

Se vuoi la pace, custodisci il creato

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A Copenaghen è in atto la Conferenza dell'Onu sui cambiamenti climatici e il Papa nell'Angelus di domenica, ha auspicato che in tale sede si possano individuare azioni rispettose della creazione e promotrici di uno sviluppo solidale, fondato sulla dignità della persona umana ed orientato al bene comune. La salvaguardia del creato richiede l'adozione di stili di vita sobri e responsabili, soprattutto verso i poveri e le generazioni future. Già nell'enciclica Caritas in veritate , consegnata tra l’altro ai potenti del mondo nel corso dell’ultimo G8 all’Aquila, il Papa ricordava che la natura è un dono di Dio, da «usare responsabilmente» e chiedeva ai Paesi ricchi e ai gruppi di potere di porre fine «all’accaparramento delle risorse» e allo «sfruttamento delle risorse non rinnovabili». Se si intende coltivare il bene della pace - questo è il pensiero del Papa - si deve favorire una rinnovata consapevolezza dell'interdipendenza che lega tra loro tutti gli abitanti de

Sull'esistenza storica di Gesù

Con le classi prime abbiamo affrontato il tema dell'esistenza storica di Gesù. Sfogliando i siti dei miei colleghi in internet, ho trovato questa bella presentazione elaborata da Christian e condivisa online da Luca. Vi sarà utile per ripassare e verificare i dati raccolti. Buona visione!

Esercizio: cercaparole "Dalla Torre di Babele a Pentecoste"

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Per avviare gli alunni alla scoperta dell'origine della Chiesa, ho proposto loro un confronto tra il racconto della Torre di Babele e la Pentecoste. Se siete lettori del mio blog, già avete avuto modo di vedere, nei post di qualche tempo fa, su quali brani i ragazzi hanno fatto le loro riflessioni e considerazioni. Per aiutarli non solo nel ripasso, ma per stimolarli a qualche approfondimento, ho costruito questo cercaparole. Ho pensato di utilizzarlo in questo modo: Gli alunni, divisi in squadre, non solo dovranno trovare le parole, ma dovranno anche raccontare tutto quello che sanno; ovviamente le parole dovranno essere spiegate e raccontate con riferimenti al contesto in cui sono state utilizzate. Avrà diritto di parola il gruppo che ha concluso il lavoro prima degli altri e che per questo guadagnerà 10 punti; gli altri gruppi guadagneranno invece punti ogni qual volta aggiungeranno nuove informazioni alla relazione dei loro compagni. Le informazioni non corrette o non conn

L'Immacolata Concezione

I cattolici oggi celebrano il privilegio accordato a Maria Vergine di essere stata preservata, fin dalla nascita, dal peccato originale. Il filmato che vi presento si riferisce a  Bernadette Soubirous, a cui la Vergine Maria apparì più volte, in un luogo sperduto del mondo che si chiamava Lourdes.  La misteriosa Signora che apparve  a questa ragazzina di appena 14 anni le si rivelò proprio come l'Immacolata Concezione. Questo dogma, che era stato promulgato 4 anni prima, nel 1854, da papa Pio IX, non poteva certo essere conosciuto da una contadina semplice e quasi analfabeta come Bernadette. Fu proprio questo a convincere il suo parroco, fino a quel momento ostile, sulla veridicità di quelle apparizioni.

La ricerca religiosa

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Vi propongo un'attività sul senso religioso. Per avviarla bisogna cliccare sull'immagine di jclic, il programma che ho utilizzato per costruirla.

Suor Sara: un sorriso nella spazzatura

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S olo trent’anni fa, a Mansheyet Nasr le bambine venivano date in spose a dieci anni e nel corso della vita mettevano al mondo, nell’immondizia, una dozzina di figli, vedendone morire la metà. «Oggi le ragazze possono studiare, magari andare all’università e poi scegliere da sole chi vogliono sposare». È forse questo l’esempio che suor Sara più ama ripetere quando racconta i cambiamenti avvenuti sotto la collina del Moqattam, periferia del Cairo, nel più grande quartiere abitato dai raccoglitori di immondizia resi noti al mondo grazie all’opera della religiosa franco- belga suor Emmanuelle, scomparsa lo scorso ottobre. Proprio tra gli zabaleen (letteralmente, in arabo, gli «uomini dei rifiuti»), nel bel mezzo di questi quartieri- discarica completamente coperti di mucchi di ferraglia e plastica, cartone e stracci, maiali e topi, nel 1975 nacque il legame tra la suora che aveva lasciato l’insegnamento per la baraccopoli e la ventottenne egiziana di origini borghesi che, dopo gli stud

Parla con me

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Cos'è un counselor, prof? Questa è la domanda che mi hanno fatto gli alunni quando hanno letto, nella presentazione di un progetto sull'orientamento,  che ero non solo una docente della scuola, ma anche un counselor. Questa parola viene dal mondo anglosassone e per certi versi è intraducibile, perchè se la sostituiamo con la parola consulente, immediatamente pensiamo al consulente finanziario, e siamo lontani mille miglia da ciò che invece è un counselor. Vi dò la definizione ufficiale: " Il Counseling è una relazione d’aiuto che muove dall’analisi dei problemi del cliente, si propone di costruire una nuova visione di tali problemi e di attuare un piano di azione per realizzare le finalità desiderate dal cliente (prendere decisioni, migliorare relazioni, sviluppare la consapevolezza, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti) " (dal sito www.prepos.it). Il counselor è un esperto della relazione d'aiuto, è una figura a cui rivolgersi quando si è in dif

Una canzone sulla torre di Babele

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  Edoardo Bennato fa parte dei miei ricordi di adolescente. E rovistando nella memoria mi è venuta in mente una sua canzone che parlava della Torre di Babele, oggetto del post dell'altro giorno. Il testo è interessante, leggetelo con attenzione. Ascoltate anche la canzone. La Torre Di Babele testo Non vi fermate dovete costruire la vostra torre la Torre di Babele sempre più grande sempre più alta e bella ... Siete o non siete i padroni della terra? Strappate tutti i segreti alla natura e non ci sarà più niente che vi farà paura e sarete voi a far girare la terra con un filo, come una trottola dall'alto di una stella. E quella stella sarà il quartier generale per conquistare quello che c'è ancora da conquistare e da quella stella per tutto l'universo l'uomo si spazia, per superare se stesso. Non vi fermate dovete costruire la vostra torre la torre di Babele costi quel che costi anche guerra dopo guerra siete o non siete i padroni dell

La Chiesa: proposta di attività

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In attesa di rivederci, potete provare a cimentarvi in questa attività. Come al solito, cliccate sull'immagine.

L'Osservatore Romano e i Simpson

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Mai avrei pensato che gli irriverenti e a volte antipatici Simpson potessero suscitare l'interesse di un giornale autorevole quale l'Osservatore Romano (il quotidiano vaticano), che è arrivato a dire che è possibile ritrovare in loro le tracce di un pensiero teologico. Vi riporto una parte dell'articolo di Luca M. Possati: "Perché tra i tanti temi che entrano in gioco nella vita della scanzonata comunità di Springfield quello di Dio, e del rapporto tra l'uomo e Dio, è uno dei più importanti (e più seri). Dalle interminabili prediche del reverendo evangelico Lovejoy - alle quali corrispondono regolarmente i sonni di Homer nei banchi in prima fila - al radicalismo ingenuo di Flanders e dei suoi figli biblisti maniacali, fino ai monologhi dei protagonisti che si rivolgono direttamente all'Altissimo. Anche se, in linea con lo stile della serie, non mancano i riferimenti pungenti alla confusione religiosa e spirituale dei nostri tempi, come quando Homer in preda a

La Bibbia nel rock

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Ho letto che le canzoni degli U2 sono piene di riferimenti alla Bibbia. Nel libro U2. In the name of love (Arcana) , l'autore Andrea Morandi passa al setaccio, canzone per canzone, i testi di Bono, arrivando a risultati sorprendenti: «La presenza della Bibbia nei primi dischi era una cosa nota. Ma che continuasse in modo persistente fino all’ultimo cd è stata una vera scoperta». La Bibbia, nei testi di diverse canzoni, è esplorata integralmente, dalla Genesi all’Apocalisse, passando per i Vangeli e le lettere di Paolo, senza dimenticare i profeti Isaia e Abacuc. Ma i prediletti sono i Salmi. Io non sono per niente un'esperta di musica degli U2, ma ricordo la canzone In the name of love , in cui vedo un forte richiamo religioso. La canzone  fu scritta in onore di Marthin Luther King; mi ricorda, però, un Altro a cui fecero fare una brutta fine, tradito da un bacio, umiliato, rifiutato. Anche Lui, e prima di Marthin Luther King, venuto nel nome dell'amore. One man come i

Sindone: Da un documentario della BBc

Una parte del documentario sulla Sindone realizzato dalla BBc e trasmesso nel 2008 dalla RAI, in occasione di una delle trasmissioni di Porta a Porta.

Dalla Sindone il volto di Gesù?

 I ragazzi delle prime sono rimasti affascinati dal discorso sulla Sindone. Non siamo obbligati a credere che questo lenzuolo abbia avvolto Gesù e tutte le polemiche o le più o meno fantasiose ipotesi sull'origine di quell'immagine impressa nel lenzuolo, ci interessano fino a un certo punto. Ognuno è libero di credere ciò che vuole, ma quello che sorprende è come questo lenzuolo sia una sorta di vangelo della passione scritto, non con le parole, ma con i segni che lo attraversano. Ho promesso ai ragazzi che avrei cercato qualcosa in più sulla Sindone, rispetto a quello che abbiamo trovato nel libro di testo. Per ora eccovi una ricostruzione del volto dell'uomo della Sindone, a partire dall'immagine fotografica al negativo.