Martiri di oggi: Shahbaz Bhatti

«Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo. Tale desiderio è così forte in me che mi considererei privilegiato qualora – in questo mio battagliero sforzo di aiutare i bisognosi, i poveri, i cristiani perseguitati del Pakistan – Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita. Voglio vivere per Cristo e per lui voglio morire. Molte volte gli estremisti hanno desiderato uccidermi; mi hanno minacciato e hanno terrorizzato la mia famiglia. Io dico che, finché avrò vita, fino al mio ultimo respiro, continuerò a servire Gesù e questa povera, sofferente umanità. Credo che i bisognosi, i poveri, gli orfani qualunque sia la loro religione vadano considerati innanzitutto come esseri umani. 
Penso che quelle persone siano la parte perseguitata e bisognosa del corpo di Cristo».

(dal testamento spirituale; fonte fondazione Oasis)

Shahbaz Bhatti, è stato ucciso da un commando di fondamentalisti musulmani il 2 marzo 2011, all’età di 33 anni. Era l’unico ministro cattolico del governo pakistano. Si batteva per la libertà religiosa e la difesa delle minoranze.

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