Che vuol dire che l'uomo è a immagine di Dio?
Che vuol dire prof che l'uomo è a immagine di Dio?
Rispondo a tutti citando un passo del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica:
"L'uomo è creato a immagine di Dio nel senso che è capace di conoscere e di amare, nella libertà, il proprio Creatore. È la sola creatura, su questa terra, che Dio ha voluto per se stessa e che ha chiamato a condividere, nella conoscenza e nell'amore, la sua vita divina. Egli, in quanto creato a immagine di Dio, ha la dignità di persona: non è qualcosa, ma qualcuno, capace di conoscersi, di donarsi liberamente e di entrare in comunione con Dio e con le altre persone" (Compendio del CCC, 66).
E' chiaro che non stiamo parlando di una somiglianza fisica, perchè per "uomo" la Bibbia intende l'essere umano, cioè l'uomo e la donna.
Essere a immagine di Dio significa allora essere portatori di una dignità che va riconosciuta, non concessa. Quindi uomini e donne, bianchi e neri, extracomunitari o italiani, giovani o vecchi, sani o malati, ecc., meritiamo rispetto e dobbiamo sentirci responsabili gli uni verso gli altri, nella costruzione di un mondo più giusto.
Come ebbe a dire il futuro Papa Benedetto XVI, "La dignità dell'uomo non è qualcosa che si impone ai nostri occhi, non è misurabile né qualificabile, essa sfugge ai parametri della ragione scientifica o tecnica; ma la nostra civiltà, il nostro umanesimo, non hanno fatto progressi se non nella misura in cui questa dignità è stata più universalmente e più pienamente riconosciuta a sempre più persone" (Card. Joseph Ratzinger, Discorso al Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, 28 novembre 1996).
Rispondo a tutti citando un passo del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica:
"L'uomo è creato a immagine di Dio nel senso che è capace di conoscere e di amare, nella libertà, il proprio Creatore. È la sola creatura, su questa terra, che Dio ha voluto per se stessa e che ha chiamato a condividere, nella conoscenza e nell'amore, la sua vita divina. Egli, in quanto creato a immagine di Dio, ha la dignità di persona: non è qualcosa, ma qualcuno, capace di conoscersi, di donarsi liberamente e di entrare in comunione con Dio e con le altre persone" (Compendio del CCC, 66).
E' chiaro che non stiamo parlando di una somiglianza fisica, perchè per "uomo" la Bibbia intende l'essere umano, cioè l'uomo e la donna.
Essere a immagine di Dio significa allora essere portatori di una dignità che va riconosciuta, non concessa. Quindi uomini e donne, bianchi e neri, extracomunitari o italiani, giovani o vecchi, sani o malati, ecc., meritiamo rispetto e dobbiamo sentirci responsabili gli uni verso gli altri, nella costruzione di un mondo più giusto.
Come ebbe a dire il futuro Papa Benedetto XVI, "La dignità dell'uomo non è qualcosa che si impone ai nostri occhi, non è misurabile né qualificabile, essa sfugge ai parametri della ragione scientifica o tecnica; ma la nostra civiltà, il nostro umanesimo, non hanno fatto progressi se non nella misura in cui questa dignità è stata più universalmente e più pienamente riconosciuta a sempre più persone" (Card. Joseph Ratzinger, Discorso al Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, 28 novembre 1996).
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