Crea la felicità

Che senso dare alla mia vita? Per cosa lavorare, impegnarsi, se poi tutto ha fine?
Che pensieri profondi sono usciti l'altro giorno da una di quelle classi non sempre facili, dove spesso gli alunni vanno richiamati perchè chiacchierano, giocherellano, sembrano insensibili a tutto. A fatica, perchè di confusione ne fanno sempre tanta, si è parlato con serenità e disponibilità di come ognuno la pensava per cercare di trovare risposta a quelle domande.
Ho pensato di aggiungere qualcosa a quanto si è detto e, per stupirvi un po', non vi presento il pensiero di un santo (sarei troppo scontata, vero?), ma di un filosofo e giurista inglese, non certo uomo di Chiesa, ma piuttosto laico. Leggete cosa dice Jeremy Bentham:
"Crea tutta la felicità che sei in grado di creare, elimina tutta l'infelicità che sei in grado di eliminare: ogni giorno ti darà l'occasione, ti inviterà ad aggiungere qualcosa ai piaceri altrui, o a diminuire qualcosa delle loro sofferenze.
E per ogni granello di gioia che seminerai nel petto di un altro, troverai un raccolto nel tuo petto, mentre ogni dispiacere che toglierai dai pensieri e sentimenti di un'altra creatura sarà sostituito da meravigliosa pace e gioia nel santuario della tua anima".
Che ne dite? Ne riparliamo a scuola?
Meditate, ragazzi, meditate!!!

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