Prof, ma Dio si è dimenticato di noi?

Nel libro della Sapienza è scritto: «...Dio non ha creato la morte, e non gode per la rovina dei viventi» (Sap 1,13). Nel catechismo della Chiesa cattolica si legge che in conseguenza del peccato originale «la creazione visibile è diventata ostile e aliena all’uomo. A causa dell’uomo la creazione è soggetta alla schiavitù della corruzione» (CCC 400) . Nella Gaudium et Spes (n.37) troviamo anche che «Tutta intera la storia umana è pervasa dalla potenza delle tenebre, lotta incominciata fin dall’origine del mondo, che durerà, come dice il Signore, fino all’ultimo giorno». 
Chi crede non dice che Dio si è dimenticato di noi, ma prende sul serio il male, perchè dal giorno del peccato di Adamo il mondo è in un equilibrio precario, come in bilico. Il male scelto da Adamo è diventato il nostro male, alimentato da tutte le infinite violenze che ogni giorno si compiono nel mondo. Non c'è bisogno che vi stia a fare l'elenco di tutte le cattiverie di cui è capace l'uomo, dai grandi misfatti alle quotidiane sgarberie.
Questo male ha contaminato il mondo in cui viviamo ed è come se si fosse accumulato, così da esplodere anche nell'ostilità di cui la Natura è capace.
I cristiani però sanno che Cristo ha vinto la morte e per questo ogni volta, anche quando la disperazione potrebbe prendere il sopravvento, si ostinano a credere in un Dio più forte della morte. Con questa consapevolezza, rispondono al male con il bene, e con la forza che dona il Signore si impegnano a cambiare il mondo.
Dio non si dimentica di noi. E' che troppo spesso siamo noi uomini a dimenticarci dei fratelli, ciechi come possiamo esserlo in preda alla brama di potere, di successo, di tornaconto personale.
I cristiani sanno che solo il Signore ci può liberare dal male e che solo Lui può renderci capaci di costruire il Bene e di non cedere mai alla disperazione.
Per questo rivolgono la loro preghiera: "Padre nostro....liberaci dal male".

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